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Lavoro, assunzioni in picchiata. La Cgil: “Persi 11.500 posti in tre mesi, contratti stagionali dimezzati”

I dati Inpsi evidenziano una crisi soprattutto per i contratti a termine e le assunzioni stagionali: “Penalizzati soprattutto giovani e donne”

Bilancio nero per il mercato del lavoro in Liguria. Stando a quanto riportato dalla Cgil, soltanto nel primo trimestre del 2021 sono andati persi 11.500 posti di lavoro, con un calo del 30% delle assunzioni, che passando da 39.336 a 27.877.

L’ufficio economico della Cgil ha elaborato i dati Inps, evidenziando come la situazione sia critica soprattutto per i contratti a termine e i lavoratori stagionali: “I numeri dimostrano che il problema non è trovare  lavoratori stagionali, ma far ripartire il mercato del lavoro che in Liguria è fermo e ha penalizzato soprattutto le donne e i giovani”, ha spiegato Giovanni Bucchioni , segretario generale Filcams Cgil Liguria.

Proprio i contratti a termine fanno registrare i numeri più preoccupanti: uno su tre non è stato rinnovato (dai 18.446 del 2020 ai 12.382 pari al – 32.9%), le assunzioni stagionali sono state dimezzate (dai  1.894 ai  920) e anche i contratti a chiamata segnano una riduzione di quasi il 40% (1.900 assunzioni in meno nell’ultimo anno).

“Le imprese in questi mesi non hanno assunto né sostituito chi è andato in pensione - conclude Bucchioni - Per tornare ai livelli occupazionali pre Covid servirà almeno un anno, sperando in una ripresa concreta dei consumi”.

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