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Boutique hotel e case di cura: il (possibile) futuro degli immobili di Tursi

Il Comune mette in vendita un primo lotto di edifici di civica proprietà mettendo a punto una "guida" sulle potenziali destinazioni d'uso per attirare nuovi investitori

Villa Gruber, Villa Serra, Palazzo Galliera, le ex scuole Quasimodo di via Podestà e Bernabò Brea di Sturla: sono solo alcuni degli immobili che il Comune di Genova ha deciso di inserire nel “book” che racchiude il primo lotto di edifici di civica proprietà pronti a essere venduti.

Vendita, concessione o affitto: la strategia del Comune

Parola d’ordine per l’amministrazione, in questa operazione finalizzata ad attirare nuovi investitori, valorizzazione: l’obiettivo è spingere imprenditori, start-up e professionisti del settore immobiliare a investire non solo sugli immobili, ma sull’intera città, ed è per questo che nell’elenco dei 19 edifici sono stati inseriti “pezzi forti” come l’ex Mercato del Pesce, Palazzo Galliera, Villa Gruber e l’Ostello della Gioventù di via Costanzi. Che, se opportunamente e oculatamente venduti, potrebbero trasformarsi in poli d’attrazione e prestigio. 

Proprio a tal proposito, il Comune ha messo a punto un Piano Strategico di Valorizzazione redatto con la consulenza del Consorzio Stabile Caire, cooperativa di architetti e ingegneri con sede a Reggio Emilia, e di Jll, azienda internazionale specializzata in proprietà e investimenti commerciali, stilando delle schede dettagliate per ogni immobile che indicano non soltanto le informazioni catastali e urbanistiche,  ma suggeriscono anche potenziali destinazioni d’uso. Valore totale degli immobile, a bilancio: 30 milioni di euro.

Un "book" interamente dedicato agli immobili

«L’obiettivo è semplificare al massimo, incentivando le manifestazioni di interesse - ha spiegato l’assessore allo Sviluppo Economico, Giancarlo Vinacci - Se, per esempio, un immobile si trova in una zona in cui sono già presenti supermercati, la scheda lo sottolinea in modo da evitare investimenti in questa direzione, che potrebbero non essere proficui. Viceversa, se un edificio si presta particolarmente, per posizione e caratteristiche, a un determinato uso, la descrizione lo indica suggerendo anche eventuali interventi propedeutici».

Pezzi forti: l'ex Mercato del Pesce, Palazzo Galliera e Villa Gruber

Lo studio è disponibile online sul sito del Comune per eventuali investitori interessati, e gli edifici sono stati raggruppati in quattro maxi gruppi proprio alla luce delle caratteristiche e delle potenziali destinazioni d’uso: tra gli immobili “liquidi”, e cioè già facili da vendere, ci sono uffici, appartamenti, magazzini e locali sottostrada in zone centrali e a vocazione commerciale come via XX Settembre, via Santi Giacomo e Filippo e piazza Portello; l’ex casa di riposo di via Donati e le ex scuole Quasimodo e di via Bernabò Brea, a Sturla, hanno invece una vocazione sanitaria, si prestano cioè a ospitare case di cura e rsa; ci sono poi gli immobili che meno si prestano alla vendita, come per esempio Villa Grimaldi a Sampierdarena, o ancora l’Ostello di via Costanzi, che hanno bisogno di un progetto elaborato e tagliato su misura, e infine i pezzi forti, e cioè l’ex mercato ittico di piazza Cavour, Villa Gruber a Castelletto e Palazzo Galliera.

Ostello della Gioventù ed ex mercato di Cornigliano restano ai quartieri

Per quanto riguarda l’Ostello della Gioventù, il percorso sembra già tracciato: «La struttura, così come l’ex mercato di piazza Monteverdi di Cornigliano, verrà mantenuta praticamente pubblica, nel senso che verranno valorizzati, ma resteranno alla comunità, così come richiesto dai quartieri: l’ostello manterrà i 185 posti letto, resterà a disposizione del percorso dei Forti e delle fasce più giovani, e verrà messo a bando - ha confermato il consigliere delegato alla valorizzino del Patrimonio comunale, Mario Baroni - Anche l’ex mercato di Cornigliano, in quanto presidio di quartiere, verrà riqualificato, ma resterà poi alle associazioni che al suo interno organizzano già molte attività».

Più commerciale invece l’approccio per immobili di pregio e dal forte valore storico culturale come l’ex mercato di Cavour, Villa Gruber e Palazzo Galliera: se nel primo caso si pensa a un museo, negli altri due lo studio ha evidenziato la possibilità di realizzarvi boutique hotel o residenze di charme, come già accaduto per Palazzo Grillo.

Nuovi 5 stelle per centro storico e Castelletto

«Palazzo Galliera è in una posizione strategica, si affaccia su via Garibaldi e potrebbe diventare il cinque stelle di riferimento su Strada Nuova - ha sottolineato Vinacci - Per Villa Gruber il discorso è invece più complicato: il parco necessita di manutenzione, e da solo un hotel non riuscirebbe a sopravvivere. Se invece a rilevarlo fosse una catena già avviata, potrebbe diventare un gioiello».

Ancora non definiti i tempi legati alle manifestazioni di interesse: il Comune ha chiarito che allo stato attuale «siamo aperti a ogni tipo di soluzione, vendita, concessione o affitto - ha confermato Baroni - Vogliamo dare supporto a chi vuole contribuire al rilancio della città investendo, creando posti di lavoro e aumentando il numero dei residenti. Devo dire che abbiamo ereditato una situazione imbarazzante, in certi casi diventi imbarazzante accompagnare persone a fare sopralluoghi alla luce dello stato in cui versano gli immobili. Si tratta di un progetto impegnativo e pesante, ma l’obiettivo è farlo presto, e farlo bene»

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