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Economia

Ilva, Fiom: «Niente cessione delle aree senza il trasferimento di tutti i lavoratori»

I sindacati chiedono un incontro in prefettura con tutti i firmatari i verbali dello scorso settembre per avere garanzie sul rispetto dell'accordo di programma

Convocare urgentemente un tavolo sull’accordo di programma cui partecipi anche AM InvestCo Italy Srl: è la richiesta che i lavoratori dello stabilimento Ilva di Genova hanno inserito  nella lettera inviata mercoledì a tutti i firmatari dell’accordo, che ricalca quanto stabilito nell’assemblea dello scorso 24 settembre.

A siglare la lettera inviata, tra gli altri, ai ministeri del Lavo, delle Infrastrutture e dell’Economia, sono il segretario generale Fiom, Bruno Manganaro, e il segretario generale della Camera del Lavoro Metropolitana di Genova, Ivano Bosco, che nella missiva fanno riferimento al verbale di accordo firmato il 14 settembre tra Ilva e la cordata che ha acquisito i complessi aziendali dello stabilimento. La richiesta è quella di avere garanzie sul futuro dello stabilimento e sulla continuità lavorativa dei dipendenti, così come stabilito nell’accordo di programma e confermato durante gli incontri di settembre.

«Il contratto di affitto (per l’uso di 1 milione di metri quadri di aree da parte di Ilva sino al 2065, ndr), la cui efficacia è prevista a decorrere dal primo novembre 2018, prevede una serie di misure, definite nel contratto “l’Impegno di Genova”, tra cui l’assunzione da parte della Società per Cornigliano Spa dal primo novembre fino alla data di cessazione dell’Amministrazione Straordinaria (individuata in “non prima del 23.8.2023”) fino ad un massimo di 400 lavoratori che non abbiano ricevuto una proposta di assunzione da parte di AM InvestCo Italy srl e che sono alle dipendenze di Ilva Spa - sottolineano i sindacati - Inoltre alla cessazione dell’Amministrazione Straordinaria, e comunque non prima del 23.8.2023, AM InvestCo Italy srl si impegna a formulare una proposta di assunzione a tutti coloro che all’epoca fossero ancora alle dipendenze di Ilva»

La richiesta del tavolo arriva a poche settimane dal termine entro cui Mittal dovrebbe far partire le lettere che sanciscono il trasferimento di una parte dei lavoratori di Cornigliano dall'Ilva in amministrazione straordinaria al nuovo proprietario: una fase delicata che deve coinvolgere tutti i lavoratori, e che Fiom e Camera del Lavoro chiedono venga supervisionata con attenzione per assicurare il rispetto dell’accordo di programma.

«Vorremmo evitare - concludono i sindacati - che 400 lavoratori, qualora al 23 agosto 2023 non fossero più alle dipendenze di Ilva in amministrazione straordinaria, non beneficiassero dell’impegno di assunzione da parte di AM InvestCo Italy srl previsto dall’art. 7.7. del Contratto di Affitto». 

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