Il 'metodo Genova', un centro commerciale e tutto si risolve
Commenta con amarezza Andrea Dameri, direttore di Confesercenti Genova, la delibera del Comune che, nell'ambito del passaggio a Spim di alcune aree della Fiera, apre le porte a "medie e grandi strutture di vendita anche organizzate in centro commerciale
«A questo punto è bene parlare di un vero e proprio metodo "Genova", quello che prevede di risolvere tutti i problemi con un nuovo centro commerciale» commenta con amarezza Andrea Dameri, direttore di Confesercenti Genova, di fronte alla delibera del Comune che, nell'ambito del passaggio a Spim di alcune aree della Fiera, fra le quali l'edificio ex Nira, apre le porte a "medie e grandi strutture di vendita anche organizzate in centro commerciale.
«L'ultimo caso in ordine di tempo - ricorda Dameri -, era stato quello dell'ex rimessa Guglielmetti, che andava "valorizzata". E allora, voilà, ecco il progetto di un centro commerciale con annesso hotel e quant'altro. Ora, finalmente, è arrivato il turno della Fiera e non ci si prende nemmeno più la briga di travestire l'operazione da stadio o da aeroporto, come avvenuto nel ponente cittadino».
«A questo punto - conclude, sarcasticamente, il direttore di Confesercenti - toccherà anche a Carlo Felice e Piaggio. Per il primo è più facile, la galleria c'è già, basta aggiungere la dicitura "commerciale", inoltre sul palco c'è spazio per un chiosco per le bibite, rigorosamente con dehors. Per la Piaggio, invece, si potrebbe aprire la più grande pizzeria coperta d'Europa al posto del sito produttivo, gli ingegneri a far le pizze, gli operai a servire ai tavoli. Se poi qualcuno ha uno slargo o una via nella propria disponibilità è bene ricordare che il Mercato di Forte dei Marmi è sempre disponibile perché, come dice il proverbio, "il commercio è buono tutto e non si butta via niente"».