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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

Crollo Morandi, come chiedere aiuti per aziende e imprese danneggiate

Regione e Comune annunciano una mappatura in 4 aree delle attività commerciali che hanno subito danni a causa della tragedia: tutte le info

Una mappatura e una divisione in quattro aree di Genova e della Liguria per individuare e suddividere le imprese e le attività commerciali che hanno subito danni e conseguenze (diretti o indiretti) per il crollo di Ponte Morandi.

Lo ha annunciato l'assessore regionale allo Sviluppo economico, Andrea Benveduti, al termine dell'incontro che si è tenuto martedì in Regione con gli assessori del Comune di Genova allo Sviluppo economico, Giancarlo Vinacci, e al Commercio, Paola Bordilli. Presenti anche le associazioni di categoria, Confindustria, Camera di Commercio di Genova e Protezione Civile. 

«Si tratta di un metodo operativo, condiviso con il mondo economico ligure, che ha l'obiettivo di dare una risposta tempestiva ed efficace alle aziende, ai commercianti e agli artigiani nei tempi di impresa», ha detto l’assessore Benveduti, spiegando che «procederemo con una mappatura e con una divisione in quattro aree di impatto, suddivise a loro volta per categorie merceologiche di impresa. La zona di impatto maggiore, quella limitrofa al Ponte Morandi, sarà più ampia rispetto a quella di sicurezza, attualmente circoscritta dalla Protezione civile. La seconda zona comprenderà Genova città, la terza l'area metropolitana e infine quella più ampia della Liguria, che ricomprenderà quelle attività economiche che hanno subito un danno economico-commerciale collegato, ad esempio, alle difficoltà di mobilità». 

I danni presi in considerazione sono di tipo diretto, indiretto per lucro cessante (per quelle imprese che, a causa del crollo, hanno subito una diminuzione, più o meno rilevante, di profitto), danni con oneri aggiuntivi di trasporto, di personale e di altro tipo.

«Nei prossimi giorni Liguria Digitale provvederà a mappare digitalmente le imprese danneggiate - ha aggiunto Benveduti - Inoltre, sarà a breve predisposto un modello, scaricabile sul sito di Regione e delle Camere di Commercio, per la denuncia dei danni subiti. Infine, sarà attivato, nei prossimi giorni, un numero verde dedicato alle imprese che vogliano avere informazioni e chiarimenti. Le associazioni e la Camera di Commercio si sono rese disponibili a fornire risposte anche ai non associati e a supportare la Regione nella gestione delle domande che arriveranno tramite il numero verde”. 

Il Comune di Genova renderà operativo da mercoledì pomeriggio, nella scuola Caffaro di via Gaz 3, un punto informativo di supporto e informazioni alle imprese e alle attività commerciali e artigianali che nella zona del Ponte Morandi abbiano subito danni. Un secondo point sarà attivato anche a palazzo Tursi, dove sarà presente personale dedicato di Comune, Regione, Camera di Commercio e Confindustria.

A oggi non è ancora chiaro quante imprese abbiano subito danni e siano state costrette a bloccare il lavoro per le conseguenze del crollo. Moltissimi imprese con sede lungo il Polcevera, una delle zone focali della città dal punto di vista produttivo, hanno tenuto ferma la produzione perché la sede risulta ancora inagibile. Molti gli imprenditori che hanno chiesto alle autorità interventi e risposte concrete per evitare perdite da migliaia di euro, che si aggiungerebbero ai danni già subiti.

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