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Sabato, 20 Aprile 2024
Economia

Case: prezzi ancora in picchiata a Genova, per comprare bastano 3,3 annualità di stipendio

La media italiana è di 6,9. Nel 2007 per acquistare un immobile nel capoluogo ligure occorrevano 7,7 annualità, ora ne bastano meno della metà

Secondo un recente studio, occorrono 6,9 annualità per acquistare casa nelle grandi città nel primo semestre del 2022. Balza all’occhio Genova che nel 2020 tocca il minimo delle annualità per acquistare casa (3,3) a causa della forte perdita di valore che la città sperimenta dal 2007, un calo che è andato avanti nel tempo. Nel 2007 a Genova occorrevano 7,7 annualità.

Milano si conferma la città con il maggiore numero di annualità, 13,2. Il capoluogo lombardo con un prezzo medio di 4138 € al mq si conferma la città più costosa d’Italia in cui occorrono ben 13,2 annualità di stipendio. Seguono la Capitale con 9,2 e Firenze con 9,1 annualità. Le città dove servono meno annualità di stipendio sono Palermo e Genova (rispettivamente con 3,6 e 3,3).

Andando indietro nel tempo, gli anni in cui occorrevano più annualità per acquistare casa furono il 2006 e il 2007, quando i tassi di crescita dei prezzi toccarono l’apice. All’epoca la città più costosa dove occorrevano più anni di lavoro per pagare la casa era Roma con 14,8 annualità, seguita da Milano con 14 annualità e da Firenze con 12,5 annualità.

Dal 2008 in poi, in concomitanza con la crisi del mercato immobiliare, le annualità per acquistare casa diminuiscono nel tempo fino al 2017 quando, in seguito alla ripresa dei valori immobiliari, iniziano a volerci più anni di stipendio. Nel 2019 Milano balza in vetta alla classifica diventando la città più costosa dove occorre destinare all’acquisto della casa ben 11 anni di stipendio; ad oggi il trend si conferma (Fonte Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa).

Città Annualità per comprare casa
(I semestre 2022)
Milano 13,2
Roma 9,2
Firenze 9,1
Bologna 8,0
Napoli 7,4
Verona 5,2
Bari 5,2
Torino 5,0
Palermo 3,6
Genova 3,3
Grandi città 6,9

NOTA METODOLOGICA
L’analisi condotta dall’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa si basa sui dati relativi al prezzo al metro quadro di un immobile medio usato, raccolti dalle agenzie affiliate delle grandi città e rilevati a giugno 2022, e sulle retribuzioni contrattuali annue di cassa per dipendente (al netto dei dirigenti) a tempo pieno per attività economica e contratto, al lordo delle trattenute fiscali e previdenziali, ricavate dalla banca dati ISTAT. Si è inoltre ipotizzato che il reddito fosse destinato interamente all’acquisto di un’abitazione di 85 mq. In questa analisi il valore finale della retribuzione è stato ottenuto da una stima.

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