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Giovedì, 18 Aprile 2024
Economia

Case: compravendite in aumento, soprattutto in provincia

Mentre in città si registra un +6,5%, la crescita fuori Genova tocca la doppia cifra con un +10,6%. Il costo della vita e i mutui aumentati però potrebbero influire negativamente sul mercato immobiliare

La casa in provincia piace di più di quella nel capoluogo quasi in tutta la Liguria. È quanto risulta da uno studio di un noto gruppo immobiliare, che analizza i dati del secondo trimestre 2022, confrontati a quelli dello stesso periodo dello scorso anno.

L'unica a fare eccezione è La Spezia, dove la maggior parte delle case vendute sono state in città. A Genova sono state 2.626 le compravendite immobiliari quest'anno nel periodo in esame, contro le 2.465 dello scorso anno, facendo registrare un +6,5%. In provincia 1.457, contro le 1.317 del 2021, con una variazione del +10,6%.

Imperia è la provincia dove si registra la crescita maggiore: 155 compravendite in città nel 2022 contro le 132 dello scorso anno (+17,1%), 1.136 in provincia contro le 939 del 2021 (+21%). A Savona la forbice più ampia: 247 compravendite in città contro le 232 del 2021 (+6,6%), 1.667 in provincia contro le 1.434 dello scorso anno (+16,2%).

Il mercato immobiliare italiano

compravendite immobiliari secondo trimestre 2022-2

Nel secondo trimestre del 2022 il mercato immobiliare italiano continua la sua corsa ma a un ritmo meno sostenuto rispetto a quanto era stato rilevato nel primo trimestre: +8,6% la crescita delle transazioni rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. In questo trimestre la crescita dei comuni capoluoghi è superiore a quella registrata nei comuni non capoluogo: i primi chiudono con un aumento del 10,4%, i secondi con +7,7%. Si inverte quindi una tendenza che si era registrata fino al trimestre precedente.

Le grandi città mettono a segno un aumento del 7,2%, leggermente sotto il dato nazionale. Spiccano le performance di Bologna (+11,8%) e Roma (+11,1%). Queste due città e Genova fanno meglio rispetto al trimestre precedente, le altre mostrano una decelerazione della crescita. È Firenze la città con l'incremento più contenuto (+2,4%), seguita da Napoli (+3,4%) e Milano (+3,8). Il capoluogo lombardo si lascia alle spalle un aumento importante, pari al 36%, del primo trimestre del 2022.

"I dati - afferma Fabiana Megliola, responsabile Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa - ci dicono che il mercato immobiliare sta tenendo testa a tutto ciò che accade, che la casa resta prioritaria e che il mattone si conferma il bene rifugio per eccellenza, ancora di più in questi periodi di incertezza e di inflazione elevata. Due aspetti meritano di essere sottolineati. La crescita più rallentata rispetto al primo trimestre del 2021 può essere dovuta principalmente alla carenza di offerta di abitazioni che tanti operatori del settore lamentano e non tanto ad una diminuita domanda. Un secondo aspetto è che i comuni capoluogo hanno evidenziato risultati migliori di quelli non capoluogo, invertendo la tendenza dei trimestri precedenti. Se il trend si confermasse in futuro, potrebbe significare l'attenuazione di quel fenomeno di spostamento dalle metropoli che la pandemia aveva enfatizzato. Nel frattempo, i tassi dei mutui sono aumentati, il costo della vita è aumentato e questo potrebbe influire sulle compravendite di case per alcune fasce di popolazione tra cui i giovani, che, negli ultimi tempi, hanno dato un'importante spinta al mercato" (Fonte Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa).

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