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Carige alla prova dei mercati dopo il mancato aumento di capitale

Con la riapertura di Piazza Affari e degli altri mercati si potrà tastare il polso degli investitori dopo la decisione del Gruppo Malacalza di non sottoscrivere un nuovo aumento di capitale con successive dimissioni di due membri del cda

Ore di attesa per conoscere le reazioni dei mercati alle ultime vicende in casa Carige. Nel corso dell'assemblea degli azionisti di sabato 22 dicembre, la Malacalza Investimenti ha ufficializzato la decisione di non voler sottoscrivere un nuovo aumento di capitale da 400 milioni di euro. Giovedì 27 dicembre riaprono le Borse e il titolo potrebbe essere oggetto di speculazione.

Dopo il "terremoto" di sabato, nella giornata di domenica 23 dicembre si è tenuta una riunione straordinaria del consiglio di amministrazione della banca. Qui, il vicepresidente del consiglio Lucrezia Reichlin e il consigliere Raffaele Mincione hanno rassegnato le dimissioni. Il presidente Pietro Modiano e l'amministratore delegato Fabio Innocenzi restano al loro posto.

Attesa anche per conoscere la posizione della Banca centrale europea, che a questo punto potrebbe spingere per un accorpamento con un altro istituto, ipotesi già circolata in Carige. Nel frattempo l'associazione Piccoli Azionisti di Banca Carige ha inoltrato due lettere al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e al premier Giuseppe Conte «per rivolgere un appello a intervenire nella complessa vicenda di Banca Carige onde evitare gravi danni per il futuro della Banca, azionisti tutti, territori ove opera, dipendenti e clienti».

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