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Economia

Banca Carige, lascia anche Malacalza

Dopo le recenti dimissioni di altri consiglieri, Vittorio Malacalza ha deciso di seguire la stessa strada e lasciare il suo posto nel cda di Banca Carige

Anche Vittorio Malacalza ha dato le dimissioni dal suo ruolo di consigliere di Banca Carige e con una comunicazione unilaterale pervenuta alle ore 20 di mercoledì 11 luglio 2018 ha chiesto la diffusione del seguente messaggio che di seguito riportiamo integralmente:

«Ho ieri preannunciato al Consiglio di Amministrazione di Banca Carige l'intenzione di rassegnare le mie dimissioni da consigliere, riservandomi di darne successiva formalizzazione con dettagliata motivazione. Ho rappresentato al Consiglio di Amministrazione che tale decisione è stata tra l'altro determinata dalle recenti dimissioni di altri consiglieri e dai contenuti delle stesse, nonché dal tentativo dell'Amministratore Delegato di delegittimare il mio ruolo di supplenza del Presidente nell'incontro con la stampa dello scorso 3 luglio, nel quale, anziché smentire la voce di supposte obiezioni della BCE a tale ruolo di supplenza, la ha accreditata con una risposta evasiva e ambigua, nella quale ha comunque affermato la "anomalia" della mia posizione».

«La mia decisione - prosegue Malacalza - è stata inoltre determinata dalla divulgazione dell'intercettazione della conversazione telefonica tra il sig. Luca Parnasi e il dott. Paolo Fiorentino, che ha assunto per me particolare significato alla luce del fatto che quest'ultimo, proprio nei giorni immediatamente precedenti all'arresto dell'avv. Lanzalone, mi riferì di averlo incontrato, decantandomene le qualità professionali».

«In ogni caso - conclude l'ex consigliere - intendo continuare a impegnarmi in favore di Banca Carige, nella piena fiducia delle sue potenzialità di consolidamento e rilancio grazie allo sforzo dell'azionariato che ha assicurato il successo del recente aumento di capitale, alle altre operazioni di rafforzamento patrimoniale già attuate, alla capacità e dedizione dei suoi dipendenti e alla vicinanza e fedeltà della sua clientela».

La Banca intende confermare la correttezza e veridicità dei contenuti del comunicato stampa diffuso in data 10 luglio 2018 al termine della seduta consiliare in quanto riflette fedelmente quanto deliberato all'unanimità dal Consiglio di Amministrazione al termine del dibattito consiliare.

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