rotate-mobile
Economia

Carige tenta il tutto per tutto

Dovesse saltare l'aumento di capitale, l'unica soluzione per salvare la banca sarebbe un intervento del governo, come avvenuto per Monte dei Paschi di Siena

ll consiglio di amministrazione straordinario di Banca Carige, che si è tenuto ieri dopo la mancata costituzione del fondo di garanzia per dare vita all'aumento di capitale,  ha preso atto di quanto comunicato dall'amministratore delegato Paolo Fiorentino in merito ai progressi nel dialogo con gli azionisti di riferimento, con gli investitori istituzionali e con le banche del consorzio di garanzia.

Al momento, gli impegni sottoscritti ricevuti dalla Banca ammontano all'11,75% del capitale sociale, oltre a quanto comunicato nel pomeriggio dalla Malacalza Investimenti, che ha dichiarato di «confermare ancora la propria attitudine di sostegno nell'interesse della Banca del territorio e dell'azionariato tutto».

Malacalza Investimenti ha anche dichiarato di «aver presentato istanza all'autorità di vigilanza già dal 26 ottobre 2017 per essere autorizzata a incrementare la propria partecipazione nella Banca sino alla quota pari al 28% del capitale sociale della medesima».

Sono in fase di finalizzazione ulteriori impegni. Nel corso della giornata, il top management di Banca Carige ha continuato a lavorare, cosa che farà anche oggi, per determinare la finalizzazione del consorzio di garanzia, condizione questa imprescindibile per la realizzazione dell'aumento di capitale.

I dipendenti di Banca Carige sono oltre 4.800 e, alla luce delle ultime vicende, vivono ore di apprensione per il proprio futuro. Dovesse saltare l'aumento di capitale, l'unica soluzione per salvare la banca sarebbe un intervento del governo, come avvenuto per Monte dei Paschi di Siena.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Carige tenta il tutto per tutto

GenovaToday è in caricamento