Energia, Bucci: "Errore tornare indietro al carbone. Produciamo energia dal mare"
Una visione diversa da quella del presidente della Regione Liguria Toti. Bucci guarda con favore al nuovo nucleare, e poi dice: "Non dimentichiamoci del mare, non produciamo energia da qui, dovremmo spingere su questo tema come sta facendo l'Australia"
Un 'errore enorme' tornare indietro al carbone: così il sindaco di Genova Marco Bucci si è espresso nell'ambito del convegno "Transizione energetica al buio" organizzato dalla Regione Liguria. Una visione non allineata con quella del presidente della Regione, Giovanni Toti, che aveva invitato a rivedere nel breve termine il percorso avviato verso la transizione ecologica, per tornare temporaneamente al carbone. Anche la Camera di Commercio si era espressa favorevolmente alla riattivazione delle centrali.
Ora bisogna mettere in sicurezza energetica il Paese. Riaprire subito le centrali a carbone come ha fatto la #Germania e aumentare l’estrazione del gas nazionale. Senza indugio e senza ostacoli burocratici.
— Giovanni Toti (@GiovanniToti) February 24, 2022
"La guerra in Ucraina ci ha fatto rendere conto tutti di cosa voglia dire dipendere dall'energia - dice Bucci -. È un errore strategico enorme avere una sola sorgente. Dobbiamo avere una coscienza critica per capire quali sono le alternative, perché non è neanche possibile pensare di produrre tutto all'interno dei nostri confini. Ma non possiamo neanche dire: 'Basta, torniamo al carbone'. Non possiamo tornare indietro".
Come si può però continuare la strada verso la decarbonizzazione e produrre energia 'verde'? Bucci guarda con favore anche al nuovo nucleare, "con la seria possibilità che dall'Italia venga fuori la prima industrializzazione di un sistema serio di fusione, ovviamente non inquinante e senza isotopi radioattivi, quindi un nuovo tipo di energia". E poi lancia una nuova sfida: "Non dimentichiamoci del mare: non produciamo energia dal mare, dovremmo spingere su questo tema come sta facendo, ad esempio, l'Australia. Questa fonte è completamente inutilizzata, dobbiamo spingere come aziende e Università: dal mare si può produrre un sacco di energia, è possibile che non siamo ancora in grado di farlo?".