Arenzano, terzo giorno consecutivo di sciopero alla Hager Bocchiotti
Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti: "I lavoratori hanno ricevuto tanta solidarietà da parte della cittadinanza che ha portato, in 72 ore di presidio, cibo e vicinanza, dall'azienda comportamenti antisindacali”
Terzo giorno consecutivo di sciopero per i lavoratori di Professional Solutions che operano per la Hager-Bocchiotti di Arenzano. Se qualche spiraglio per la loro posizione si era aperto dopo lo sciopero di novembre e gli incontri in Prefettura, i sindacati tornano a parlare di accordi disattesi da parte della società e il destino di 24 lavoratori è di nuovo in bilico: per loro, anziché contratti a tempo indeterminato, si prospetta un trasferimento a Tortona, mentre ad Arenzano arriverà personale in somministrazione.
"I lavoratori insieme alle organizzazioni sindacali sono ancora davanti ai cancelli a scioperare e andranno avanti ad oltranza - si legge in una nota dei sindacati - fino a quando non verrà accolta la richiesta di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti di avere garanzie per una vera internalizzazione da parte della Bocchiotti: i 24 lavoratori non devono essere sostituti da lavoratori in somministrazione. Visto il comportamento che la committenza e la Professional hanno messo in atto cercando di dividere i lavoratori, promettendo di tutto e di più - sottolineano Filt, Fit e Uiltrasporti - sorge il sospetto di essere di fronte a un comportamento antisindacale che delegittima di proposito compattezza, unitarietà e lotta".
"Al contrario - prosegue la nota - il sindacato e i lavoratori sono compatti e uniti e hanno ricevuto tanta solidarietà da parte della cittadinanza che ha portato, in 72 ore di presidio, cibo e vicinanza ai lavoratori. Altre dimostrazioni arrivano dai lavoratori diretti della Bocchiotti che, con azioni di sciopero a singhiozzo, hanno portato la loro solidarieta alla vertenza in atto. Sopratutto non manca da parte loro la partecipazione al presidio che incoraggia, senza dubbio, la battaglia dei lavoratori in sciopero. Chiediamo a gran voce alle istituzioni una convocazione urgente per poter trovare una soluzione per la salvaguardia e la dignità di questi lavoratori".