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"Antiqua" alla Fiera di Genova, la mostra mercato di arte antica

Ritorna "Antiqua" alla Fiera di Genova, la mostra mercato di arte antica giunta alla diciottesima edizione. Quest'anno la novità è rappresentata dalle "sale da tè" con personaggi della cultura genovese

E’ stata presentata a Genova oggi a Palazzo Doria, sede della Fondazione Carige, la diciottesima edizione di Antiqua – Mostra mercato d’arte antica in programma nel quartiere fieristico genovese da sabato 21 a domenica 29 gennaio.  

Antiqua 2012 sarà un affascinante viaggio nell’antiquariato, in un mix di epoche e di stili con le proposte di sessanta selezionati antiquari dove i visitatori avranno l’opportunità di ammirare opere d’arte di assoluto valore. Un percorso espositivo che si snoderà tra arredi, dipinti, sculture, tappeti, oggetti d’arte, argenti, gioielli e libri con una particolare attenzione ai pezzi più preziosi e ricercati della tradizione genovese e ligure, accolto in un elegante allestimento all’interno del padiglione Blu disegnato da Jean Nouvel, che coniuga le modernissime linee architettoniche della struttura con il fascino di un’immersione nel passato.

Ma Antiqua sarà quest’anno, con i “tè culturali”, anche un’occasione di incontro con personaggi della cultura e della tradizione genovese e vedrà insieme, uniti nella solidarietà, Rotary e Lions a favore degli alluvionati e dei disabili.  

Costumi popolari genovesi - All’interno di Antiqua i Rotary Club di Genova, su iniziativa del Rotary Club Genova Centro Storico, presentano la mostra “Costumi popolari genovesi, viaggio negli antichi mestieri attraverso i costumi popolari di inizio ‘800”: più di trenta litografie originali di Alessio Pittaluga, raramente esposte in modo così consistente, in cui saranno rappresentati numerosi personaggi intenti nella loro attività. Una rassegna di mestieri scomparsi, come la venditrice di canestrelli e nocciole o il mulattiere di Bisagno nei loro costumi originali  e con i relativi accessori.  Dalla ricchezza dei tessuti e dalla varietà delle fogge si percepisce l’importanza della produzione tessile nell’antica Genova come il cotone e il fustagno  fino alla produzione di tessuti preziosi come la lana e la seta. In particolare, l’utilizzo dei tessuti più resistenti per l’abbigliamento da lavoro tinti di blu che poi percorreranno il mondo intero e legheranno indissolubilmente il nome di Genova a quello del tessuto più famoso dei nostri tempi il jeans.

Di alcune stampe sono state realizzate delle riproduzioni che saranno poste in vendita a offerta libera il cui ricavato sarà devoluto alle vittime della recente alluvione, in particolare alla scuola delle Figlie di Maria Ausiliatrice di Corso Sardegna. Grazie alla collaborazione con l’associazione “A Compagna” saranno esposti due costumi carnevaleschi originali di fine’800, appartenuti al poeta Nicolò Bacigalupo.  

Il Distretto Lions 108Ia2 organizza ad Antiqua, nell’ambito delle giornate della solidarietà, per martedì 24 gennaio un torneo di burraco, aperto a tutti. Le iscrizioni dovranno pervenire entro sabato 21 (rivolgersi al 338 3720440 Miriam Cerrano) e il ricavato contribuirà alla realizzazione di un libro per bambini in braille sulle marinerie. Nello spazio Lions in vendita, sempre a sfondo benefico, l’instant book dell’Ansa sull’alluvione in Liguria.  

Il Tè culturale - Per questa edizione, come detto, all’interno di Antiqua sarà ricreata una vera e propria  “sala da tè” dove si potrà partecipare a cinque incontri culturali a tema (gradite le prenotazioni laura.malavolta@fiera.ge.it tel. 010.5391245). Rispetto alle tradizioni british l’orario è anticipato di mezz’ora, alle 16.30: si parte lunedì 23 con la presentazione del libro della gallerista e scrittice Ambra Gaudenzi “Amiche in alto mare”,  mercoledì 25 incontro con la scrittrice e psicoterapeuta Gianna Schelotto “Le donne e i miracoli del tempo”, venerdì 27 si parla di “Armonia in casa tra tessuti, colori, fiori e arredi” con la decoratrice d’interni Stefania Scalese; nel fine settimana spazio alle tradizioni con due incontri organizzati da “A Compagna”: sabato il presidente Franco Bampi interverrà su “Le origini e le curiosità della lingua genovese”, domenica 29 chiacchierata con Mirco Oriati e Rossana Rizzuto sul tema “Il rapporto tra Genova e Sicilia visto da una coppia genovese-palermitana. Il tè e i pasticcini saranno offerti da “Svizzera Ricevimenti – Villa Lo Zerbino”.  

“La manifestazione – ha sottolineato Sara Armella presidente Fiera di Genova - apre una stagione di eventi fieristici dedicati al mondo dei collezionisti e degli intenditori che dopo Antiqua vedrà protagoniste a febbraio nel weekend dell’11 e 12 la Mostra filatelico-numismatica e dal 24 al 27 ArteGenova, Mostra mercato d’arte moderna e contemporanea. Un filone che, ne abbiamo testimonianza oggi in questo palazzo riportato all’antico splendore grazie a Fondazione Carige, sposa la vocazione della città, protagonista nello scenario nazionale con Palazzo Ducale e le grandi mostre come “Da Van Gogh a Gauguin”, con uno straordinario patrimonio museale, con la vitalità delle gallerie d’arte, da ricordare in particolare iniziative come Start, l’apertura serale che nel 2011 ha fatto parte del programma di GenovaInBlu durante il Salone Nautico. Un filone sul quale Fiera di Genova sta lavorando per ampliare la sua gamma di proposte e che potrebbe già offrire una interessante novità nella seconda metà dell’anno”.

“Anche ad Antiqua, con i “tè culturali”, abbiamo introdotto una piccola novità – ha poi aggiunto Armella – coerente con l’azione di rinnovamento delle manifestazioni che stiamo portando avanti prevedendo, a fianco della parte espositiva pura, momenti di incontro e di confronto, come in questo caso; spettacoli e attività laboratoriali e interattive come nel caso di Natalidea e prossimamente a Primavera. Il nostro obiettivo è offrire al visitatore fiere più dinamiche, esperienziali e coinvolgenti”.  

Fra le opere esposte, ampia la scelta dei dipinti, da segnalare un raro ed interessante dipinto a tempera grassa su tavola di Ludovico Brea raffigurante “Santa Maria Maddalena” dei primi del Cinquecento, in ottimo stato di conservazione. L’opera, quasi certamente, faceva parte del polittico commissionato dalla Confraternita del Corpus Christi e della Vergine di Genova Prè. Ludovico Brea è stato uno dei più importanti pittori rinascimentali operante tra il 1475 e il 1522 in Liguria e nella Francia meridionale.

In evidenza, sempre tra i dipinti, un olio su tela raffigurante “Il Martirio di San Giovanni Battista” del pittore genovese Orazio De Ferrari, allievo dell’Ansaldo. L’opera, ricca di una forte influenza rubensiana, va certamente inserita nel numero delle più meditate ed efficaci composizioni del De Ferrari. Come sempre molto completa l’esposizione di opere di autori importanti dell’800-900 genovese tra cui quattro capolavori inediti di Antonio Discovolo – da segnalare una bellissima “Mareggiata” ambientata a Bonassola e poi tele di Ernesto Rayper, Serafino De Avendano, Andrea Figari, Agostino Fossati, Giuseppe Raggio, Alberto Salietti, Emanuele Rambaldi, Evasio Montanella. Ma non mancheranno opere di autori nazionali come Giovanni Boldini, Beppe Ciardi, Pompeo Mariani,Giuseppe Palizzi, Vincenzo Irolli e Attilio Pratella.  

Tra i pezzi da ammirare un eccezionale cassettone genovese del 1770 lastronato in palissandro e filettato in bois de rose, intarsiato in bosso con motivo a medaglione e ghirlande; per gli amanti dei libri antichi da segnalare alcune rarità bibliografiche quali i due volumi di Andrea Pozzo “Perspectiva Pictorum” del 1693/1700, il Pecori “ La coltura dell’olivo in Italia” ;  L’ Origanus “ Astrologia Naturalis” del 1645; la famosa Divina Commedia illustrata dal Dalì’ (edizione numerata); un raro Galenus “Methodus Medendi” del 1538; oltre ad opere tipicamente genovesi quali il celeberrimo Ratti “Delle vite de' pittori, scultori ed architetti genovesi” datato 1769; gli  “Annali” del Casoni del 1708. Altre curiosità da segnalare saranno tre lettere scritte a mano da Giovanni Verga, un volume autografato da Ernst Hemingway, un volume di Acrostici dei primi del Settecento e il celebre trattato cinquecentesco di Fineo sulle Meridiane. In mostra sarà anche una scelta di Cinquecentine di Giuridica, Letteratura Latina, Medicina e Agiografia illustrata.

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