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Edilizia: intesa raggiunta sui contratti integrativi per l'artigianato e le piccole e medie imprese

Anaepa Confartigianato Liguria, Cna Costruzioni Liguria e le organizzazioni sindacali Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil siglano l’accordo quadro che determina l’applicazione del contratto integrativo nel rispetto delle peculiarità del settore artigiano

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di GenovaToday

Genova - I rappresentanti regionali delle organizzazioni imprenditoriali dell’artigianato Anaepa Confartigianato e Cna Costruzioni, delle organizzazioni sindacali Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil hanno sottoscritto l’Accordo quadro per le imprese artigiane, piccole e medie imprese industriali dell’edilizia e affini della Liguria, la “cornice” regionale applicabile in tutto il territorio regionale per gli associati alle organizzazioni artigiane e della piccola e media impresa del comparto dell’edilizia e i loro dipendenti, che rientrano nel contratto collettivo nazionale per il comparto edile artigiano.

All’incontro, svoltosi a Genova, che ha sancito l’intesa sull’accordo erano presenti: Paolo Figoli, presidente regionale Anaepa Confartigianato, Massimo Giacchetta, presidente regionale Cna Unione delle Costruzioni Liguria, Francesco Balato, segretario generale Liguria FeNEAL Uil, Silvano Chiantia, coordinatore regionale Fillea Cgil, e Salvatore Teresi, segretario generale Liguria Filca Cisl.

L’accordo fissa regole comuni per la stesura dei contratti integrativi provinciali e prevede inoltre una clausola di sussidiarietà che affida ai referenti regionali la possibilità di intervento per superare eventuali divergenze, qualora a livello provinciale non si arrivi a un’intesa sul contratto.

«Dopo un lavoro di concertazione durato più di un anno e superate alcune divergenze iniziali tra le parti – spiegano i sottoscrittori – Le Associazioni dell’ artigianato e della piccola e media impresa dell’edilizia hanno raggiunto un risultato storico perché finalmente viene colmato il vuoto normativo precedente. L’integrativo di secondo livello è infatti un passaggio importantissimo per riconoscere su tutti i piani, anche quello territoriale, la dignità del contratto artigiano e per dare seguito a quanto disposto dal nostro Ccnl del 2008 e successivi rinnovi».

L’accordo sottoscritto riconosce finalmente anche in Liguria la piena autonomia e la capacità rappresentativa, a tutti i livelli di contrattazione e istituzionali, alle imprese che aderiscono alle Associazioni dell’artigianato e della piccola e media impresa dell’edilizia e affini.

Altro punto fondamentale su cui si è raggiunto l’accordo è l’impegno a procedere per la corretta attuazione di tutto ciò che concerne il sistema bilaterale. Lo strumento della bilateralità, se pienamente e correttamente attuato, è un importante elemento per dare concreta attuazione ai diritti di tutte le parti, datori di lavoro, lavoratori, rappresentanze sindacali.

Da parte dei sottoscrittori, è auspicabile che un percorso condiviso, come quello che si è attuato con la firma dell’accordo, possa essere una risposta importante alla crisi che sta colpendo duramente il settore delle costruzioni.

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