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Mercoledì, 4 Ottobre 2023

La pasta alla genovese in realtà... è di Napoli! Storia e ricetta

Perché a Napoli si cucina un tipo di sugo chiamato "genovese"?

  • Categoria

    Primo
  • Difficoltà

    Facile
  • Tempo

    2 ore
  • Dosi

    5 persone
  • 500 grammi di ziti
  • 1 kg di manzo (un taglio tenero)
  • 2 kg di cipolle
  • 2 carote
  • 1 sedano
  • pomodorini a piacere
  • 1 bicchiere di vino bianco
  • basilico
  • prezzemolo
  • sale
  • pepe
  • parmigiano
  • olio 

Procedimento

Se vi volete imbarcare in questa avventura, sappiate che la preparazione per una buona "genovese" è molto lunga!

Iniziamo pulendo e tagliando cipolle, carote e sedano. 

Tagliamo anche la carne in pezzi piccoli, e facciamola rosolare in una casseruola con un po' d'olio.

Dopo circa 20 minuti togliamo la carne e aggiungiamo cipolle, carote, sedano e pomodorini (schiacciandoli, in modo da allungare il sugo con il loro succo). 

Dopo qualche minuto aggiungiamo il vino, poi aggiungiamo nuovamente la carne, e facciamo cuocere almeno per un'ora.

Facciamo cuocere gli ziti, e una volta cotti, scoliamoli e aggiungiamoli alla casseruola con la carne e la verdura. Mescoliamo, impiattiamo, e aggiungiamo pepe e parmigiano.

Photo credits: Ig@evaizzo_

La ricetta

Se anche voi avete sentito parlare più volte della "pasta alla genovese" (o anche semplicemente "la genovese"), non fatevi ingannare dal nome: non è un piatto originario del capoluogo ligure, bensì di quello partenopeo.

Ma perché allora "pasta alla genovese"? Questo particolare tipo di condimento pare sia stato diffuso nel '600 a Napoli da alcuni osti genovesi che cucinavano la carne ricavandone un gustoso sugo per la pasta. Nulla di cui meravigliarsi: d'altronde Genova e Napoli erano due importanti città de Mediterraneo, e ovviamente gli scambi (anche quelli gastronomici) erano frequenti.

Questo particolare sugo, la cui lavorazione è molto lunga, si abbina bene soprattutto con gli ziti, le candele, o le penne.

Se anche voi avete sentito parlare più volte della "pasta alla genovese" (o anche semplicemente "la genovese"), non fatevi ingannare dal nome: non è un piatto originario del capoluogo ligure, bensì di quello partenopeo.

Ma perché allora "pasta alla genovese"? Questo particolare tipo di condimento pare sia stato diffuso nel '600 a Napoli da alcuni osti genovesi che cucinavano la carne ricavandone un gustoso sugo per la pasta. Nulla di cui meravigliarsi: d'altronde Genova e Napoli erano due importanti città de Mediterraneo, e ovviamente gli scambi (anche quelli gastronomici) erano frequenti.

Questo particolare sugo, la cui lavorazione è molto lunga, si abbina bene soprattutto con gli ziti, le candele, o le penne.

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