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Cronaca

Il gruppo 'automobilisti e motociclisti genovesi': "No alla Ztl di Nervi, serve un passo indietro"

Giacomo Puppo ha fondato e gestisce un gruppo social molto numeroso: " Per creare dal nulla una zona a traffico limitato di soli 290 metri si è generato l’inferno, l'amministrazione ascolti i cittadini che si muovono in auto e moto"

"No alla Ztl di Nervi e no ai parcheggi a pagamento per le moto". Un gruppo di automobilisti e motociclisti genovesi organizzato attraverso un gruppo Facebook con oltre cinquemila iscritti si è inserito nel dibattito relativo alla viabilità genovese dopo le recenti modifiche a levante, con alcuni appelli rivolti all'amministrazione comunale di Genova, inviati attraverso un lungo comunicato alla nostra redazione.

Il gruppo "Automobilisti e motociclisti genovesi", evoluzione del primo che aveva preso il nome di "No alle piste ciclabili", è stato fondato ed è gestito da Giacomo Puppo, che spiega: "La matrice della battaglia e della nostra totale avversità continua ad essere la stessa, le giunte comunali di diverso colore della nostra città continuano a pensare di poter attuare modifiche della viabilità contro gli utenti dei mezzi privati, ignorando la complessa morfologia della città e sperando che questi cambino per imposizione le loro abitudini. Tutto ciò è secondo noi profondamente sbagliato, crea tensioni sociali, disagi, disservizi e paralizza la viabilità aumentando l’inquinamento".

"Auspicavamo potesse esserci un vero dialogo - afferma Puppo - ma non è stato così, vengono ascoltate solo poche associazioni e si susseguono proclami, idee e progetti che sono secondo noi dannosi. Nonostante i risultati fallimentari siano spesso sotto gli occhi di tutti i genovesi nulla cambia".

Sulla Ztl di Nervi il gruppo attacca: "Secondo noi è un progetto folle, per creare dal nulla una zona a traffico limitato di soli 290 metri si è generato l’inferno (a mezzo nuovo semaforo in via Camposanto) sull’Aurelia per tutti i residenti dei comuni da Recco a Bogliasco passando per Sori e Pieve. Noi chiediamo che venga fatto un passo indietro e si torni alla situazione precedente".

Altra tematica sulla quale il gruppo interviene con una lunga nota è quella relativa a una recente proposta circolata in città: "Abbiamo sentito un'associazione impegnata in favore della mobilità dolce parlare di posteggi a pagamento per le moto. Speriamo sia una burla. Senza le moto Genova sarebbe paralizzata dal traffico, nessuno dei mezzi 'green' sarà mai in grado di sostituire per efficienza e praticità il più inefficiente degli scooter. Le moto vanno incentivate, non combattute. Rivolgiamo queste domande alla giunta comunale sperando di avere decisioni sensate e razionali".

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