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Cronaca

Un'app per segnalare episodi di bullismo e droga: arriva YouPol

L'iniziativa, lanciata a livello nazionale, è stata presentata anche a Genova. L'applicazione consente di inviare video, foto o messaggi scritti, anche in maniera del tutto anonima

Si chiama YouPol, e punta a diventare uno strumento di riferimento soprattutto per i giovani, incentivandoli a segnalare attraverso lo smartphone episodi di bullismo o spaccio mantenendo l’anonimato: è il progetto 2.0 che anche la Questura di Genova ha deciso di adottare sulla scia di Roma, Milano e Catania.

L’applicazione, disponibile per dispositivi iOs e Android, può essere scaricata sia su smartphone sia su tablet ed è completamente gratuita: una volta installata, è possibile inviare foto, video o segnalazioni scritte direttamente alla sala operativa della Questura, che resta attiva 24 ore su 24, da qualsiasi luogo. L’app, infatti, si avvale di un servizio di geolocalizzazione per individuare la zona da cui parte la segnalazione, che può riguardare sia eventi si cui si è direttamente testimoni, sia notizie di cui si è venuti a conoscenza in modo indiretto. In aggiunta, consente di inviare con un semplice click una chiamata di emergenza al numero unico di emergenza (dove presente) o al 113 chiedendo l’intervento della polizia sulla base della provincia in cui ci si trova.

«È un’iniziativa che nelle altre città ha ottenuto risultati molto positivi - conferma il questore di Genova, Sergio Bracco - L’app consente di segnalare situazioni di criticità legati al bullismo e al consumo di droga. È indirizzata a tutti i cittadini, ma è stato scelto questo sistema di comunicazione molto familiare tra i giovani proprio perché l’auspicio è che gli stessi giovani segnalino situazioni di cui hanno notizia, o di cui sono vittime. Si tratta inoltre di un valido strumento che possono usare anche genitori e insegnanti quando vengono colti indizi di situazioni di criticità: è importantissimo che vengano segnalate, noi ci impegniamo a trattare tutte le segnalazioni a fondo per verificarle ed eventualmente procedere, con la necessaria cautela dato il contesto.

Stando ai dati raccolti, negli ultimi mesi le denunce per droga sono cresciute di oltre il 60%, così come gli assuntori, soprattutto tra i giovanissimi. E sono sempre di più ance i giovani vittime di bullismo, che non trovano il coraggio di denunciare: «La possibilità di procedere alle segnalazioni in anonimato, con un messaggio, rappresenta un’ulteriore garanzia di riservatezza per chi nutre timori o non si sente sicuro. Invitiamo dunque tutti a segnalare - è l’appello del questore - ogni messaggio verrà preso in considerazione, le situazioni d’urgenza verranno trattate subito, e in generale ogni segnalazione sarà approfondita con tutti i riguardi del caso».

I numeri delle altre città in cui l'app è già attiva, d'altronde, sono incoraggianti: dal mese di novembre 2017 sono circa 20.000 i download effettuati da utenti Apple ed Android, e quasi 300 le segnalazioni giunte alle sale operative delle Questure di Roma, Catania e Milano.

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