rotate-mobile
Martedì, 19 Marzo 2024
Cronaca Voltri / Via alla Stazione di Voltri

Voltri piange Charaf El Hachimy, lo studente morto travolto dal treno

L'ipotesi è una distrazione fatale per il 16enne ma è polemica sulla rimozione del sovrappasso

La gente sul marciapiedi della stazione si sbracciava e urlava per avvisarlo che stava arrivando il treno, ma Charaf non poteva sentire: alle orecchie aveva le cuffie.

Un treno merci in transito alle 16 l'ha travolto davanti a decine di persone che aspettavano altri convogli. Charaf El Hachimy non aveva nemmeno16 anni e stava ritornando, dopo la scuola, a casa in via Voltri 9 a pochi passi dalla stazione, dove ha trovato la morte. Lo studente viveva con la famiglia e aveva un fratello di 20 anni con cui condivideva la passione per la musica proprio quella musica che forse, secondo gli investigatori, potrebbe aver contribuito a costargli la vita.

Sulla tragedia indaga sia la polizia ferroviaria del compartimento della Liguria, coordinata dal primo dirigente Giuseppe Mariani, sia i carabinieri della compagnia di Arenzano, agli ordini del colonnello Lorenzo Toscano. Le immagini delle telecamere di videosorveglianza della stazione, acquisite dagli inquirenti, riprendono la scena da lontano e non è possibile dire con certezza se al momento dell'impatto Charaf stesse anche guardando il cellulare ma è certo che avesse lo smartphone in mano; è stato trovato poco distante dal corpo. Nessuna traccia invece delle cuffiette che lo studente avrebbe indossato come riportato da alcuni viaggiatori che hanno assistito alla scena.

Charaf dopo un primo anno al liceo scientifico Lanfranconi si era spostato al tecnico Montale Brignole. I suoi ex compagni di Voltri lo ricordano come un ragazzo molto creativo con un talento naturale per il disegno a mano ma poco incline alle materie scientifiche, da qui la scelta di cambiare istituto. 

Nel suo account Instagram privato c'è un'immagine di profilo che lo ritrae come un fumetto, probabilmente frutto della sua penna, collegato a quello della fidanzatina Sofia. 

Poi, in un venerdì di maggio il tragico investimento: secondo alcuni pendolari Charaf avrebbe attraversato i binari per accorciare il percorso, un azzardo comune a molte persone. Non è morto sul colpo ma i tentativi dei soccorritori di rianimarlo sono stati inutili. Secondo alcuni pendolari, tra chi scende a Voltri, da quando due anni fa è stato chiuso il sovrappasso, molti "sfidano" i binari per tagliare il lungo percorso pedonale alternativo istituito da Rfi.

L'azienda alla polemica risponde che "la vecchia passerella é stata rimossa a novembre 2020, c'è il percorso alternativo che costeggiando la strada permette di raggiungere in sicurezza  il marciapiede; il cantiere per la nuova passerella é in corso". Per Rfi: "Il percorso c'è e non é assolutamente giustificato l'attraversamento".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Voltri piange Charaf El Hachimy, lo studente morto travolto dal treno

GenovaToday è in caricamento