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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Visite per invalidità bloccate, approvata legge con procedure semplificate

Nell'esame delle pratiche relative agli accertamenti sanitari, in mancanza del medico legale, potrà essere nominato, quale componente nelle commissioni incaricate di effettuare gli accertamenti, un medico in possesso di diploma di specializzazione in disciplina equipollente o affine

Il Consiglio regionale, nella seduta mattutina di martedì 3 maggio 2022, ha approvato all'unanimità il Disegno di legge 117 'Disposizioni in merito alle Commissioni di accertamento sanitario'. Il provvedimento, approvato nei giorni scorsi in giunta, ha lo scopo di sopperire alla carenza di personale medico specialistico, superando l'accumulo di arretrato, causato dalla pandemia emergenziale, relativamente alle pratiche di accertamento sanitario per invalidità civile, disabilità e handicap e ha un carattere eccezionale, transitorio, residuale e recessivo.

Nel marzo 2020, infatti, era stata disposta la sospensione degli accertamenti relativi ai riconoscimenti di invalidità civile, disabilità e handicap. I mesi di inattività, l'aumento delle domande presentate dai cittadini, anche a causa del covid, hanno creato un forte ritardo nell'evasione delle pratiche. Il testo, dunque, dispone che, per smaltire l'arretrato, nell'esame delle pratiche relative agli accertamenti sanitari, in mancanza del medico legale, possa essere nominato, quale componente nelle commissioni incaricate di effettuare gli accertamenti, un medico in possesso di diploma di specializzazione in disciplina equipollente o affine. In mancanza di medici in possesso dei necessari requisiti presso le singole Asl, queste potranno stipulare apposite convenzioni.

Nel dibattito sono intervenuti Fabio Tosi (Mov5Stelle), Claudio Muzio (FI), Mabel Riolfo (Lega Liguria-Salvini), Luca Garibaldi, Sergio Rossetti e Davide Natale del gruppo Pd-Articolo Uno, Stefano Balleari (FdI), Lilli Lauro (Cambiamo con Toti Presidente), Gianni Pastorino (Linea Condivisa) e il presidente della Giunta con delega alla Sanità, Giovanni Toti.

"Dopo mesi di incontri con il garante per l'infanzia, la Regione e i capigruppo in consiglio comunale, sono ben contento che abbiano approvato una legge per riassorbire, entro i tempi previsti dalla legge, le pratiche d'invalidità civili dei minori e non - dichiara Marco Macrì, delegato Fand e Unione italiana ciechi e ipovedenti -. Resto però perplesso perché, almeno per i bambini, si poteva rispolverare il protocollo Boeri del 2017. Fa piacere che tutta la politica abbia accolto il mio invito a lavorare insieme e non litigare per ottenere un risultato unanime. Quindi questo voto unanime da parte della politica regionale rappresenta una piacevole sorpresa".

"Adesso serve fare in modo che i bambini e i malati oncologici abbiano la priorità per quello che riguarda la legge 104, i primi per la loro inclusione scolastica, perché se no a settembre non potranno avere i servizi come insegnante di sostegno, trasporto, parcheggio. Per i secondi invece per le loro labili condizioni. Nella sola provincia di Genova - conclude Macrì -, oltre mille bambini con problemi di neurosviluppo attendono un cambio di passo della Regione, che potrebbe avvenire con l'erogazione dei cinque milioni di euro, che la Regione deve al Corer, ente che eroga i servizi a questi bambini, permettendo così l'accesso alle terapie alla maggior parte dei bambini".

"Approdato in Aula consiliare oggi il disegno di legge 117 che si prefigge affrontare, e finalmente, l'emergenza delle liste d'attesa, che in questi anni ha fortemente penalizzato 40mila famiglie liguri bisognose di avviare, per sé o i propri cari portatori di handicap o affetti da gravi malattie invalidanti, l'iter per vedersi riconoscere assistenza, integrazione sociale e diritti. L'arretrato è stato generato dalla Sanità ligure: l'aver portato prima nelle Commissioni e poi in Consiglio reginale un ddl per mettervi ordine non andrebbe considerato un gesto eroico, ma un atto dovuto".

Lo dichiara il capogruppo regionale del M5S Fabio Tosi, che aggiunge: "detto ciò, come M5S abbiamo espresso voto favorevole al ddl. Stiamo parlando di persone che cercano da tempo di ottenere la '104' e certamente non possiamo che accoglierla. Contestualmente, tuttavia, riteniamo che l'Ente debba chiarire fin da subito quante saranno le figure sanitarie necessarie per smaltire queste liste di attesa, che sono scappate letteralmente di mano per svariati motivi".

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