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Cronaca

Delitto di Molassana: legami con la mafia, Vincenzo Morso arrestato nuovamente

L'uomo era agli arresti domiciliari da giugno per l'omicidio di Davide Di Maria. Adesso sarà trasferito nel carcere di Marassi

La Polizia di Stato di Genova ha arrestato - nuovamente - Vincenzo Morso, 62enne originario di Gela, già agli arresti domiciliari dal giugno scorso per l’omicidio di Davide Di Maria (l'episodio era avvenuto a Molassana nel settembre 2016).

La Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’ Appello di Caltanissetta ha emesso l’ordine di esecuzione per la carcerazione di Morso poiché riconosciuto colpevole di associazione per delinquere di stampo mafioso, estorsione e traffico di sostanze stupefacenti.

Morso era infatti già stato arrestato nel 2011 dalla Squadra Mobile di Genova nell’ambito dell’operazione denominata “Tetragona” della Direzione Distrettuale Antimafia di Caltanissetta, in quanto ritenuto affiliato a Cosa Nostra, nello specifico al clan gelese Emmanuello. All'epoca, dalle carte delle indagini, era emerso come lui stesso si fosse "vantato" in maniera implicita ma inequivocabile di appartenere a Cosa Nostra, nell'ambito di una storia di tangenti sugli appalti di Expo Milano.

All’epoca Morso - al vertice della famiglia mafiosa di Gela - fu coinvolto in numerose vicende di natura estorsiva e in traffici di altri ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti in questo capoluogo.

L’uomo, che per i fatti descritti era già stato in carcere dal 2011 al 2015, sconterà la restante pena all’interno della Casa Circondariale di Marassi.

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