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Cronaca Centro Storico / Vico delle Mele

«Indossi la mascherina», 47enne risponde con calci e pugni agli agenti della Locale

Arrestato in vico Mele nel centro storico, portato nella camera sicura della sede di piazza Ortiz l'uomo ha continuato a dare in escandescenze

Un 47enne italiano è stato arrestato dalla Polizia Locale in vico Mele nel centro storico per aver aggredito prendendo a calci e pugni gli agenti che gli avevano contestato il mancato uso della mascherina e lo stato di ubriachezza.

Una pattuglia composta da sei agenti impegnata in controlli antidegrado e guidata da un sovrintendente capo, poco prima delle ore 20 di  sabato 27 febbraio, stava effettuando la verifica dell'utilizzo dei dispositivi di protezione individuale tra le persone che stazionavano nella strada quando l'uomo prima ha cominciato a insultare il personale, poi, invitato a indossare la mascherina che teneva sotto il mento, ha proseguito nel suo atteggiamento aggressivo urlando sulla faccia di alcuni operatori e minacciandoli che li avrebbe cercati quando sarebbero stati fuori servizio, in borghese e da soli.

Proprio perché non portava la mascherina e gli gridava a pochi centimetri dal volto, l'agente scelto lo ha allontanato da sé e questo ha però reagito con violenza. Il quarantasettenne è stato, quindi, fermato per essere portato presso la sede della Polizia locale di piazza Ortiz per l'identificazione e nel tragitto a piedi verso l'auto di servizio ha tentato di scappare. Durante il tentativo di fuga, l'uomo ha assestato un forte colpo sul torace di un agente scelto e gli ha causato la frattura della 6ª costola sinistra. L'agente scelto, visitato al pronto soccorso dell'ospedale Galliera, guarirà in 25 giorni.  Un altro agente che ha invece ricevuto calci e pugni alle gambe e al torace guarirà in 5 giorni.

Anche una volta condotto, in attesa di identificazione, nella camera sicura della sede di Ortiz, alla presenza di un commissario e di un sovrintendente capo del reparto Giudiziaria, il quarantasettenne ha continuato a dare in escandescenze, colpendo i muri e la porta di ferro con calci e pugni. Poi ha dichiarato di avere un malore ed è stata per questo chiamata un'ambulanza, ma l'uomo ha impedito anche ai militi di avvicinarsi. Questi hanno deciso di fare intervenire un medico per sottoporre l'uomo alla visita in ospedale per il Tso, non convalidato, poi, dallo psichiatra dell'ospedale Villa Scassi. Il 47enne è stato arrestato per violenza, lesioni e minacce a pubblico ufficiale e sanzionato sia per l'ubriachezza sia per il mancato rispetto delle norme Covid. Lunedì 1 marzo sarà processato per direttissima.

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