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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

Liguria isolata, la furia di Toti: «Stufi di dipendere da incapaci, chiesti pedaggi gratis»

Il governatore ligure punta il dito contro il governo e contro Autostrade e chiede immediate misure a sostegno della regione, «altrimenti lo faremo noi anche senza competenze»

È un Giovanni Toti furioso, quello che martedì mattina ha partecipato alla giunta straordinaria convocata dopo la chiusura improvvisa di un tratto dell’A26 per controlli di sicurezza sui viadotti Fado e Pecetti. A 12 ore dalla notizia della chiusura, e a poco più di una della riapertura a una sola corsia del tratto che va dall’allacciamento con l’A10 a Masone, il governatore ligure si è detto «stufo di dipendere da incapaci», puntando il dito contro il governo e contro Autostrade.

«Per un anno e quattro mesi non si è fatto niente - ha tuonato  Toti - Autostrade avrebbe dovuto lastricare d’oro quei viadotti, ne aveva il tempo e la possibilità, e non aspettare di muoversi quando la procura gliel’ha chiesto. Si sta diffondendo una psicosi che sta bloccando il paese, vorrei sapere anche perché del Mit ho letto due tweet e niente di più, mentre nell’ultimo mese noi abbiamo scritto numerose lettere rimaste senza risposta».

Liguria a rischio paralisi, le richieste della Regione al governo

«Mi aspetto che questa emergenza abbia una risposta di carattere legislativo - ha detto Toti a margine della giunta straordinaria - un decreto che preveda un piano straordinario cui noi possiamo avere accesso, che stabilisca quali lavori vanno fatti e in che modo, oltre che un’unità che faccia capo a Regione Liguria con stanziamenti per operatività e stanziamenti per lavori da fare che intervenga con poteri straordinari di protezione civile allargati su tutta la viabilità secondaria di questa regione, è indispensabile per riportare la situazione alla normalità»

«Ho chiesto a Mit e concessionari la liberazione di tutti i caselli della Liguria dai pedaggi. - ha aggiunto Toti  - E ho chiesto che possiamo avvalerci di un advisor terzo per avere un parere sullo stato dei viadotti, cui vogliamo avere accesso libero per controlli terzi».

Il governatore ligure ha quindi ricordato le pesantissime ripercussioni che la chiusura dell'A26, sommata alle altre criticità vissute dalla Loiguria, avrà sul tessuto economico della regione: «C’è una situazione di traffico piuttosto pesante in tutta la regione, non solo nel genovesato. Il porto di Genova sta lavorando con il 30% in meno di traffico rispetto a un normale martedì mattina, stiamo entrando nella fase più vivace dei traffici, quella che precede il Natale, e dobbiamo ancora conteggiare i danni economici, oltre all'enorme danno di immagine che la nostra regione ha avuto e che si somma a quello avuto dopo il ponte Morandi, dopo le ondate di straordinario maltempo. Oggi questo balletto sui viadotti dell’A26, che risulta anche a noi molto poco comprensibile».

Il presidente dell’Autorità Portuale Signorini ha detto che il nostro porto non reggerà per più di una settimana in queste condizioni - ha aggiunto il governatore ligure - abbiamo bisogno di sapere in pochi minuti come intende agire il governo, altrimenti lo faremo noi anche senza competenze: dobbiamo controllare i viadotti, rassicurare i cittadini, qualcuno deve rispondere di un anno e quattro mesi di chiacchiere a vanvera. Abbiamo decine di km di strade distrutte dal maltempo, due autostrade su tre inagibili, km di coda, camion incolonnati, ogni minuto che passa la città di Genova e la regione perdono milioni di euro, perdono credibilità e la possibilità di riaversi dalla tragedia del Morandi: quanto accaduto è la cosa più sconsiderata che abbia mai visto fare nella mia intera vita».

Toti ha quindi puntato il dito contro quanto fatto (e non fatto) dal governo sino a oggi: «Abbiamo parlato a vanvera di revoca delle concessioni senza vedere misure complete, il risultato è che la gente ora ha paura di prendere anche le autostrade aperte. Ne abbiamo piene le scatole di dipendere da incapaci. Io voglio un tavolo che si riunisca a Genova, voglio ministri che vengano a Genova, voglio stanziamenti di miliardi per questa regione, voglio uno scudo legislativo che ci consenta di agire per mettere in sicurezza l’asset più importante per la logistica di questo paese, i quattro porti della Liguria, e lo voglio oggi pomeriggio».

Trasporto pubblico, sanità, viabilità: provvedimenti e situazione

A margine del punto stampa ha preso la parola anche il sindaco Marco Bucci, che ha confermato tutte le misure straordinarie adottate dalla città di cui già si è diffusa notizia: mezzi pubblici gratis, sia Amt sia Atp, intensificazione delle corse dei bus e della metro (provvedimento che potrà essere mantenuto anche superata l'emergenza), corsie esclusive per merci sull'asse lungomare Canepa e Guido Rossa.

«Tutte le misure sono in fase di aggiustamento e lo resteranno per durante tutta la giornata di oggi e anche domani per trovare il modo più efficace per separare il traffico pesante da quello privato - ha chiarito Bucci - via della Superba è stata aperta a tutti, vedremo come andranno queste giornate, intanto conto che tutti i cittadini accolgano l'invito a usare i mezzi pubblici»

 Dal punto di vista della sanità, Asl 3 ha potenziato l'offerta sul territorio prevedendo i seguenti provvedimenti.

- Presso il Comune di Campo Ligure presenza di un'automedica del Servizio 118
- Potenziamento del servizio di Guardia Medica: dalle ore 14 di oggi il servizio sarà ininterrotto sulle 24 ore (anziché 12) (numero verde 800 893 580)
- Attivazione dalle ore 9 alle ore 14 del numero 010 849 7237  per informazioni su problematiche relative a prestazioni specialistiche già prenotate fuori zona
- Disponibilità in Valle Stura di un servizio di trasporto di pazienti con rilevanti criticità.
- Attivazione di una rete di collegamento diretta con gli MMG residenti in vallata e con i Sindaci del territorio per un costante monitoraggio della situazione da parte di ASL 3

La vicepresidente e sssessore regionale alla Sanità, alle Politiche Sociali e alla Sicurezza, Sonia Viale, ha confermato che per le patologie tempo-dipendenti si è resa concreta la collaborazione dei Servizi del 118 di Liguria e Piemonte verso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Alessandria.

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