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Cronaca Voltri / Via Fra' Gió Angelo Montorsoli

Voltri, il comitato Serrea: "Via Montorsoli dimenticata, qui non passano neanche le ambulanze"

Viaggio nella val Leira, entroterra di Voltri. Il comitato Serrea a GenovaToday: "Il senso di abbandono provoca disaffezione, e chiama anche degrado"

È un territorio "bello e fragile" - come lo definiscono i residenti - quello della val Leira, tra Voltri e Mele. Ancora all'interno del Comune di Genova, da via Ovada si imbocca via Montorsoli e da lì si sale tra le case fino ad arrivare nell'entroterra degli orti e dei campi, panorami che ricordano poco la città e molto la campagna. 

Ma le criticità di via Montorsoli sono più di una e i cittadini - più di una settantina di famiglie - chiedono che si arrivi a delle soluzioni definitive, anche perché senza una messa in sicurezza della strada è quasi impossibile far passare i mezzi di soccorso, con un concreto rischio di alluvione a ogni pioggia. Lo sanno bene i tre nuclei che, con l'allerta arancione, devono lasciare le proprie abitazioni. Ci sono lavori che, faticosamente, stanno procedendo per la messa in sicurezza dei due rii che passano accanto alla strada, ma non sono ancora conclusi, e gli abitanti hanno ancora in mente quando - durante le alluvioni del 2010 e 2014 - la strada si era trasformata in un fiume impraticabile e pericoloso.

Via Montorsoli durante le alluvioni

La strada in parte pubblica e in parte privata: "Fondamentale riconoscere la valenza pubblica"

Il primo fondamentale nodo è quello che riguarda la proprietà della strada. A battersi, dl 2018, i cittadini del comitato Serrea Odv: "Mentre i primi metri sono pubblici - spiegano a GenovaToday Marina Ferrando, presidente del comitato, Ida Tomaselli, tesoriera, Grazia Ghigliotti, consigliera ed Edoardo Cola, socio fondatore - salendo la strada è privata, ma serve oltre 70 famiglie, la valenza è pubblica, i proprietari sono d'accordo a cedere al Comune le loro porzioni".

Video: la testimonianza del comitato Serrea

Almeno 800 metri di senso unico alternato tra curve e specchi, con l'asfalto dissestato, servono non solo abitazioni indipendenti ma anche condomini: "Negli anni - ricordano i membri del comitato - sono stati dati i permessi per riqualificare un antico orfanotrofio e ricavare appartamenti. Questo ha aumentato notevolmente il traffico sulla strada che però così non va più bene. Il problema è che non è messa in sicurezza, è rovinata, inoltre molti mezzi non riescono a passare a causa di una strettoia che deriva dalla costruzione di un manufatto abusivo, molto tempo fa, oltre alle auto che a volte, nel primo tratto, parcheggiano ostacolando il passaggio. È già successo, purtroppo, di dover portare a braccia persone sulla strada principale perché le ambulanze non riescono a passare". La strada, tra l'altro, è l'unica che può collegare Mele con Acquasanta (e poi Voltri) in caso di interruzione della statale del Turchino.

I problemi di via Montorsoli sopra Voltri

"Molte promesse, ma non abbiamo ancora visto nulla di concreto"

Negli archivi del Comune di Genova si trovano vecchie delibere come una - risalente al 1973 - che classifica via Montorsoli come "strada pubblica comunale" senza distinzioni: "Abbiamo interagito con gli uffici comunali - spiegano i soci del comitato - ci sono state aperture basate sul fatto che un determinato tratto è comunale e un altro no, ma è una posizione ambigua che non si riesce a sciogliere, e che nel frattempo ci blocca per qualsiasi progetto di intervento". Di fatto, negli anni - tra Municipio Ponente e Comune - sono stati prodotti più pronunciamenti, tra mozioni, ordini del giorno e interpellanze, ed è stata riunita un'apposita commissione consiliare a cui è intervenuto anche il sindaco di Mele: indipendentemente dal colore politico, tutti favorevoli all'iter di riconoscimento della valenza pubblica di via Montorsoli, in teoria. In pratica, è da anni che i cittadini aspettano che le cose si muovano.

"L'ultimo sopralluogo delle istituzioni lo abbiamo visto nel 2020. Da tempo abbiamo chiesto un incontro chiarificatore con l'assessore Piciocchi per fare il punto della situazione. Abbiamo provato a chiedere udienza anche al sindaco per tentare di sbloccare l'empasse, ma non se ne è più fatto nulla - spiega la presidente Ferrando -. Per quanto riguarda il programma triennale dei lavori pubblici 2022-2024, il Municipio Ponente nel 2021 aveva chiesto al Comune l'inserimento di un intervento risolutivo dei problemi di via Montorsoli, ma non sappiamo più nulla. Non siamo figli di un dio minore, anzi, qui c'è tanta gente che ha voglia di fare, siamo cittadini attivi e proprio per questo ci battiamo, ma il senso di abbandono la fa disaffezionare, e chiama anche degrado".

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