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Cronaca Di Negro / Via Bruno Buozzi

Terrore sul bus: otto contro uno con calci e pugni in faccia

L'episodio a luglio in via Buozzi, le indagini delle polizia hanno portato all'identificazione di cinque aggressori: due sono stati arrestati e portati in un carcere minorile, gli altri sono ricercati

Grazie alle indagini svolte dal commissariato di Prè della Polizia sono stati arrestati e portati in un carcere minorile due giovanissimi, responsabili di una rapina a bordo di un autobus della linea 2 in via Bruno Buozzi lo scorso 9 luglio, intorno alle 3 di notte. In quell'occasione un gruppo di otto persone aveva aggredito e derubato un giovane passeggero, grazie agli accertamenti svolti in questi mesi cinque sono stati identificati. Uno dei due arrestati risulta essere proprio il soggetto più violento della rapina, sono in corso le ricerche degli altri tre, verosimilmente si trovano però al di fuori del territorio nazionale. 

Secondo quanto ricostruito dalle forze dell'ordine il gruppo a bordo del bus ascoltava musica ad alto volume con una cassa bluetooth, il passeggero ha chiesto di tenerla più bassa ed è stato immediatamente aggredito con violenza, colpito con calci, pugni, trattenuto per il collo e derubato del proprio borsello. Dopo l’aggressione gli otto ragazzi sono scesi dal mezzo e scappati, la vittima soccorsa e trasportata all’ospedale Villa Scassi. Sette i giorni di prognosi per vari traumi.

Gli agenti del Commissariato Prè hanno analizzato le immagini riprese dalle telecamere presenti sull'autobus, che hanno confermato la versione della vittima. Tra le scene riprese  anche la brutalità dell'aggressione di un giovane di corporatura robusta che alla richiesta di abbassare il volume della musica, si è immediatamente scagliato contro la vittima andandole 'faccia a faccia' e colpendolo al volto con diversi pugni, buttandolo a terra e trattenendolo immobilizzato con forza per il collo. Violenza interrotta solo grazie all'intervento di altri passeggeri del bus per difendere la vittima, colpita con violenza anche dagli altri componenti del gruppo, con calci al corpo, pedate e manate. Prima della fuga anche il furto del borsello. 

Gli agenti del commissariato Prè hanno analizzato in maniera capillare le banche dati a loro disposizione e, tramite individuazioni video/fotografiche, hanno identificato senza alcun dubbio cinque degli otto componenti del gruppo, i quali risultavano avere tutti numerosi alias e diversi precedenti penali dello stesso tenore. Quattro di loro risultavano essere minori stranieri non accompagnati, affidati al Comune di Genova.

Visti gli elementi raccolti sono state chieste e ottenute cinque misure di custodia cautelare in carcere, quattro delle quali emesse dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Genova e una dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Genova, per i reati di rapina aggravata in concorso; lesioni personali ed interruzione di pubblico servizio. Come detto, sono quindi scattati due arresti e sono in corso le ricerche degli altri tre rapinatori.

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