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Cronaca Masone

Trasporto pubblico con disagi in Valle Stura: "Cambi di orario e lunghe attese"

Polemica in consiglio regionale accesa da Sergio Rossetti del Partito Democratico, l'assessore Sartori: "Non è compito nostro, ma ci attiveremo"

Polemica in consiglio regionale dove, mercoledì 7 dicembre 2022 Sergio Rossetti  (Pd-Articolo Uno) ha presentato un’interpellanza, sottoscritta da tutto il gruppo, in cui ha chiesto alla giunta perché la Regione non è ancora intervenuta a supporto della situazione del trasporto pubblico in Valle Stura. Il consigliere ha rilevato che per lunghi periodi si verificano improvvisi cambi di orario non comunicati attraverso i canali ufficiali e che anche il canale Telegram di Amt non fornisce informazioni sulle corse dirette da e per la Valle Stura. L’assessore ai trasporti Augusto Sartori ha spiegato che la linea è di competenza di Città Metropolitana di Genova, e non della Regione Liguria, ma ha garantito il proprio interessamento, per quanto in suo potere, affinché siano superate le criticità segnalate nell’interpellanza.

Rossetti (Pd): "Orari cambiati all'ultimo minuto e attese infinite"

Sergio Rossetti ha commentato: "A fronte della situazione grave in cui versa il trasporto pubblico locale della Valle Stura, che ha costretto decine di genitori a prendere e accompagnare i figli a scuola in auto per non lasciarli ore sulla strada; con cambi orari dell’ultimo minuto che non vengono neanche segnalati sul canale Telegram di Amt, con conseguenti inutili attese alle fermate - sentirsi dire dall’assessore che non è compito della Regione occuparsene, ci lascia senza parole. Se la Regione si fosse occupata di integrare orari e flussi tra ferro e gomma e si fosse occupata del collegamento tra Masone e Campo ligure, vigilando su come vengono spesi i fondi del trasporto pubblico locale, gli abitanti della Valle Stura non si ritroverebbe in queste condizioni".

"La Regione - conclude il consigliere del Partito Democratico - ha il compito di dare un servizio di trasporto pubblico locale efficiente, intervenendo, per esempio, anche attraverso il contratto di servizio stipulato con Trenitalia per creare una sinergia tra  trasporto su gomma e ferro che se coniugati possono offrire un trasporto funzionale alle esigenze degli abitanti. Servizio che in Valle Stura manca".

L'assessore Sartori: "Non è competenza nostra, ma ci attiveremo"

L'assessore regionale ai trasporti Augusto Sartori ha replicato: "Città metropolitana di Genova e non Regione Liguria ha competenza diretta per l’esercizio dei servizi di trasporto terrestre sulle linee di collegamento di trasporto. È quanto stabilisce l’articolo 7 della legge regionale 7 novembre 2013, n. 33 'Disciplina del sistema di trasporto pubblico regionale e locale e del Piano regionale integrato delle infrastrutture, della mobilità e dei trasporti (PRIIMT)', tra l'altro approvata dalla precedente amministrazione di centrosinistra. Allo stato attuale Amt sta gestendo il servizio di trasporto pubblico nella parte del bacino extraurbano di Genova che precedentemente era gestito da Atp Esercizio".

"Mi stupisco - sottolinea l'assessore Sartori - che dopo tanti anni il consigliere Rossetti non sia a conoscenza di ciò: voglio rassicurare sia lui, ma soprattutto gli utenti, che che sarà comunque cura di questa amministrazione regionale sollecitare la Città metropolitana di Genova affinché provveda a risolvere le criticità evidenziate della linea C nonché a valutare l’eventuale implementazione del canale Telegram".

"Ricordo che Regione Liguria si è prontamente attivata, in occasione del crollo del Ponte Morandi, al fine di garantire i collegamenti sul territorio coinvolto nonché sull’intero bacino provinciale. Con il ripristino della normale circolazione viaria il servizio pubblico è tornato ad essere erogato in linea di massima come nel periodo precedente alla tragedia del Ponte Morandi", conclude Sartori.

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