Statale dei Giovi chiusa da 18 mesi, carovana di protesta in valle Scrivia
La strada è interrotta dal 10 gennaio del 2021, con un evidente disagio per gli abitanti. Dovrebbe riaprire entro fine luglio
Partecipata protesta in valle Scrivia nel pomeriggio di lunedì 6 giugno sulle due sponde della frana sulla Statale 35 dei Giovi, che, da un anno e mezzo, taglia in due la valle tra Busalla e Ronco. La carovana si è mossa da Busalla e da Ronco Scrivia, per ritrovarsi all'altezza della frazione Isolabuona dove la strada è interrotta dal 10 gennaio del 2021.
A fine maggio Anas ha indicato un ulteriore investimento pari a 800mila euro per arrivare all'immediata esecuzione di una struttura in carpenteria metallica provvisoria con disposizione di reti paramassi ancorate alla testa del muro, tale da garantire la riapertura della tratta a doppio senso di circolazione entro fine luglio 2022. Scartata l'ipotesi di riapertura a senso unico alternato a giugno, di cui si era parlato in un primo momento.
Il prossimo tavolo di lavoro di Anas con la Regione venerdì 10 giugno. “Da sempre Regione Liguria è impegnata su questo tema molto delicato che è quello dello scivolamento del versante sulla strada statale 35 dei Giovi - dice l'assessore regionale alle Infrastrutture -, con la grande attenzione al disagio della popolazione e con un tavolo che ha sempre gestito ogni fase del cantiere cercando di arrivare a una soluzione definitiva. Naturalmente siamo impegnati anche nelle varie fasi transitorie del cantieri e per arrivare all'obiettivo intermedio della riapertura a doppio senso di marcia quanto prima".
"Oggi - prosegue l'assessore - guardiamo a luglio in modo fiducioso, grazie a impegno di Anas, sostenuto da Regione Liguria e condiviso dall'amministrazione di Ronco Scrivia, da Anci, da Confindustria per arrivare alla soluzione transitoria che, pur essendo più tardi rispetto alla data del 15 giugno, trapelata inizialmente, è comunque un passaggio fondamentale e positivo rispetto a una soluzione iniziale che prevedeva la riapertura a senso unico della strada a particolari ore del giorno e del pomeriggio con l'ausilio di movieri. Siamo tutti impegnati a fare in modo che Anas rispetti i tempi di luglio, che rappresenterebbe un importante risultato intermedio, in attesa della conclusione di tutte le fasi del cantiere, che dureranno a lungo nel tempo, perché si andrà alla realizzazione di una vera e propria galleria paramassi a protezione dell'arteria stradale".
"In questo quadro molto delicato siamo molto sensibili verso il disagio delle persone - continua l'assessore - ma se si riapre una strada devono esserci tutte le caratteristiche tecniche che consentano di farlo in sicurezza, e monitorando, attraverso il Tavolo regionale, l'andamento di questo risultato ci auguriamo di raggiungerlo con qualche settimana di anticipo rispetto alla fine di luglio".
"In questo senso Regione Liguria continua a essere in campo grazie al tavolo che si tornerà a riunire il 10 giugno cercando, il più possibile, di portare sollievo a quelle popolazioni che anche oggi hanno fatto sentire la loro giusta è più che legittima voce di disagio durante la manifestazione", conclude l'assessore.