Valbrevenna ancora in ginocchio, enorme frana in località Carsi
Un costone di roccia si è staccato trascinando decine di metri cubi di roccia e detriti nel torrente sottostante. Lo smottamento è proseguito per 40 ore, e il timore è che in caso di forti temporali la situazione peggiori
E’ ancora allarme in Valbrevenna dopo che venerdì sera un costone di roccia è franato sotto la frazione di Carsi facendo precipitare decine di metri cubi di terra e detriti nel rio sottostante.
La frana è proseguita per circa 40 ore, con grande preoccupazione dei residenti e del sindaco Michele Brassesco, sul posto con i tecnici della Città Metropolitana per monitorare la situazione e organizzare i primi interventi di messa in sicurezza e pulizia dell’alveo: il timore è proprio che roccia e detriti possano formare uno sbarramento che in caso di nuovi temporali creerebbe una diga che impedirebbe al fiume di scaricare, con tutte le pericolose conseguenze su un territorio già messo a dura prova.
Al momento il movimento franoso si è fermato, e sembra non ci sia pericolo per gli abitanti delle case soprastanti, ma l’attenzione è alta e la situazione critica, tenuto conto soprattutto degli ingenti danni con cui i residenti e l’amministrazione hanno già dovuto fare i conti, da quelli provocati dall’alluvione del 2014 al crollo del ponte e del porticato davanti al Santuario di Nostra Signora dell’Acqua, in località Frassinello, avvenuto lo scorso settembre dopo l’ondata di maltempo.