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Cronaca

UniGe: donne si laureano prima e meglio, ma i docenti uomini sono il doppio

Presentato il primo bilancio di genere dell'Ateneo. L'elaborazione dei dati riguarda le tre principali componenti universitarie: studenti, personale docente e personale tecnico amministrativo

Scelgono corsi di studi più lunghi, si laureano prima e con voti più alti.

Ma la strada è ancora in salita per le studentesse dell'università di Genova, che rappresentano la metà degli iscritti all'Ateneo.

La fotografia del primo bilancio di genere, previsto nel Piano di Azione Positive del triennio 2017-2020, restituisce un quadro di disuguaglianza tra uomini e donne, al netto dell'impegno e dei risultati.

I docenti ordinari dell'Università di Genova sono il doppio delle donne: 1 su 3 contro 1,6 su 10 e le diveristà maggiori persistono proprio nella progressione di carriera e nell'assegnazione dei ruoli apicalil della governance. Le professoresse ordinarie in UniGe sono infatti solo il 25% e appena il 17% nelle discipline STEM (cioè quelle tecnico-scientifiche).

Qualche segnale positivo viene dalle posizioni di ricercatore, che sono per lo più paritarie (il 46% dei ricercatori UniGe è donna), e dal turn-over che negli ultimi anni, anche se molto lentamente, ha favorito un ricambio al femminile.ù

Le studentesse rappresentano più della metà degli iscritti a UniGe (il 55%) ma questa percentuale non ha riscontro nelle iscrizioni ai singoli corsi: se da una parte, infatti, le donne sono tante e in aumento, come a Farmacia (77%) a Medicina (63%) e a Scienze Matematiche, fisiche e naturali (43%), dall'altra le studentesse scarseggiano a Ingegneria e Informatica dove sono, rispettivamente, solo il 26% e il 14% di donne.

Diametralmente opposta la situazione nel campo dello studio della didattica e della linguistica: a Scienze della Formazione e a Lingue Straniere sono iscritti solo il  20% uomini. Per UniGe: «I dati evidenziano la sussistenza, per questi percorsi formativi, degli stereotipi di genere sulle carriere femminili e maschili che rischiano di limitare la scelta delle matricole».

Dati confortanti arrivano invece dal reparto personale tecnico-amministrativo che presenta i numeri migliori dal punto di vista della parità di genere. Ma anche qui ci sono luci e ombre: le donne del personale sono il 64,3% (con una certa presenza anche nei ruoli apicali) ma ben il 30% chiede un part-time: «Segno che conciliare lavoro di cura e lavoro retribuito è ancora un problema soprattutto femminile».

I dati completi emersi dal primo bilancio di genere dell'UniGe, sarà presentato lunedì 12 ottobre 2020, alle ore 17, nell'Aula Magna del Palazzo dell'Università in Via Balbi 5 a Genova e in streaming sul canale YouTube di UniGe.

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