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Cronaca

Ucraina, è iniziata l'invasione russa. Presìdi per la pace a Genova

Toti: "L'Occidente ha dovere di intervenire con fermezza di fronte a questo attacco alla democrazia"

Vento di guerra in Ucraina (qui la diretta) dove è iniziata l'invasione russa, e nella notte tra mercoledì e giovedì si sono verificate esplosioni a Kiev, con missili su vari obiettivi militari. Kramatorsk e Kharkiv sono finite subito sotto attacco. Si segnala la presenza di truppe russe a Odessa e movimenti anche al confine bielorusso e in Crimea. "Questa non è una guerra, ma un'operazione militare speciale" ha affermato l'ambasciatore russo all'Onu, Vasily Nebenzya, mentre il mondo rimane col fiato sospeso. 

L'approfondimento: Russia-Ucraina, è l'ora della guerra

Il ministero della Difesa russo ha comunicato che "non vi è alcuna minaccia per la popolazione civile ucraina" legata all'offensiva militare di Mosca ma appare difficile da credere. 

Ci sono infatti già segnalazioni di edifici distrutti dai missili e prime vittime. Dall'Italia è arrivata la condanna di Draghi: "Attacco ingiustificabile".

I presìdi per la pace a Genova

Nel frattempo è stato organizzato un presidio per la pace oggi, giovedì 24 febbraio alle 18 in piazza De Ferrari, a cui hanno già aderito forze politiche e altre realtà cittadine. Al momento hanno aderito all’iniziativa Partito Democratico Genova, Partito Democratico Liguria, Gruppo PD Regione Liguria, Linea Condivisa, Lista Sansa, Demos, Partito Socialista Italiano, Articolo Uno e Sinistra Italiana, Giovani Democratici Genova, Sinistra Universitaria Genova.

Altro presidio alle 17,30 davanti alla Prefettura, in largo Lanfranco.

La Fiom Genova ha annunciato due ore di sciopero con presidio in piazza massena venerdì 25 febbraio alle ore 9: "Di fronte alla barbarie della guerra che nuovamente esplode, i metalmeccanici genovesi non possono e non vogliono rimanere muti e, così come ci insegna la tradizione internazionalista del movimento operaio internazionale, dichiarano due ore di sciopero con presidio".

Anche sabato si terrà un presidio per la pace e contro ogni guerra: l'appuntamento è sabato 26 febbraio alle 16,30 in largo Pertini, per la manifestazione organizzata da Amnesty Genova, Emergency Genova, Arci Genova e Ora in silenzio contro la guerra. Gli organizzatori del presidio hanno deciso di aderire al testo di PeaceLink che dice: "Contro l'escalation militare è importante mobilitarsi perché l'Italia e l’Onu svolgano un ruolo di distensione in questo difficile momento. Voglio sostenere le iniziative di pace che facciano sentire la voce di chi ripudia la guerra, così come recita l'articolo 11 della Costituzione Italiana. Con questa adesione esprimo la volontà di collaborare alle attività contro la guerra e di partecipare alla costituzione di un comitato per la pace a livello locale".

Toti: "L'Occidente ha dovere di intervenire con fermezza"

Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti in mattinata ha commentato: "Ci siamo svegliati con le immagini che nessuno avrebbe voluto vedere. Con grande preoccupazione ascoltiamo le notizie che arrivano dall’Ucraina e condanniamo con forza l'aggressione militare russa. La violenza e la distruzione non possono essere accettabili. L'Occidente unito ha il dovere di intervenire con fermezza di fronte a questo attacco alla democrazia, a tutti noi. Appoggeremo il premier Draghi e il Governo italiano in ogni decisione che prenderà con gli alleati per riportare la pace".

"Vogliamo condannare con forza - fa sapere la lista Toti - l'aggressione militare che la Russia sta perpetrando ai danni dell'Ucraina, tenendo a specificare apertamente che la violenza e la prevaricazione tra nazioni non possono essere accettate in nessun contesto. Mai come oggi tutto l'Occidente deve essere unito e dimostrare compattezza nel condannare quanto sta accadendo in quei territori, con l'obbligo morale di intervenire per ristabilire la pace che deve essere l'obiettivo finale di ogni confronto".

Bucci: "Ucraini a Genova, non siete soli"

"La pagina di storia scritta oggi al confine tra Russia e Ucraina è una di quelle che non avremmo mai voluto leggere. Siamo vicini al popolo ucraino a cui esprimiamo la nostra piena solidarietà, insieme alla ferma condanna per ogni atto di guerra e prevaricazione" dice il sindaco di Genova Marco Bucci.

"Come sindaco e come genovese, il mio pensiero va ai cittadini ucraini che vivono nella nostra città. Non siete soli, siamo con voi. Domani incontrerò il cappellano della comunità ucraina ligure, padre Vitaly Tarasenko, per esprimere a lui il pieno sostegno da parte della comunità genovese in un momento così difficile e delicato" conclude.

La comunità ucraina genovese: "I nostri parenti svegliati dal rumore delle bombe"

Pd Liguria: "La pace non può essere messa a rischio da una guerra folle e insensata"

“La pace costruita con impegno e fatica alla fine del secondo conflitto mondiale, non può e non deve essere messa a rischio da una guerra folle e insensata, che avrebbe ripercussioni sugli equilibri internazionali, ma che soprattutto colpirebbe la popolazione civile e inerme, che purtroppo pagherebbe il prezzo più alto di questa follia”, così il capogruppo del Partito Democratico Articolo Uno Luca Garibaldi in merito al conflitto Russo-Ucraino deflagrato questa mattina.

“Con un’azione assurda e ingiustificabile Vladimir Putin - prosegue Garibaldi - ha iniziato l’invasione dei territori ucraini, sordo a qualsiasi mediazione diplomatica, anzi, minacciando conseguenze mai viste nella storia per chiunque avesse interferito con questa azione di guerra. Quello che sta succedendo all’Ucraina è un attacco inaccettabile per chi è fondatore e figlio di quell’Europa che ha lottato e si impegna per mantenere e garantire la pace tra i popoli. Esprimiamo massima solidarietà al popolo ucraino, confidando fino alla fine che si riesca ad aprire un dialogo e scongiurare un’escalation di violenza, che non servirebbe a nessuno. Questa sera alle 18 scendiamo anche noi in piazza per la pace per non essere indifferenti di fronte a quello che sta accadendo”.

M5s: "Prevalga la diplomazia"

“Sgomento di fronte alla follia di una guerra voluta solo dalla Russia e condannata da tutto il mondo civile. Dopo due anni di drammatica pandemia, mai avremmo pensato che una nazione potesse pensare a bombardare un paese vicino, sovrano, minacciando la democrazia e la stessa libertà di un popolo che rivendica il diritto di vivere pacificamente. Come M5S, condanniamo quanto sta accadendo in Ucraina e siamo vicini alla popolazione inerme, l’unica che alla fine pagherà a caro prezzo la pazzia di una guerra insensata. Nonostante le speranze siano ridotte al lumicino, auspichiamo che possa prevalere la via della diplomazia”: così, il capogruppo e il consigliere regionali del M5S Fabio Tosi e Paolo Ugolini.

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