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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Ucraina, in arrivo da Odessa 70 profughi: "Grazie genovesi"

L'ambasciatore Igor Mendelevich: "Grazie a nome dei cittadini e del suo sindaco Trukhanov, con l’augurio che la pace possa regnare al più presto e possano tornare i grandi progetti tra le nostre città"

"Nel primo pomeriggio di lunedì 16 maggio arriverà a Genova un convoglio della città di Odessa con 70 profughi, di cui oltre l metà minori". Lo ha annunciato Igor Mendelevich, ambasciatore della città a Genova e presidente di Ginestra Onlus, un'operazione in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale.

"Grazie alla straordinaria risposta della città di Genova alla richiesta della 'sorella' città di Odessa - ha aggiunto - attualmente sotto costanti bombardamenti. Grazie al sindaco Bucci per rappresentare la solidarietà e l’umanità di cui i genovesi sono orgoglio italiano e conosciuti in tutto il mondo. Grazie a nome dei cittadini di Odessa e del suo sindaco Trukhanov, con l’augurio che la pace possa regnare al più presto e si possa tornare ai grandi progetti tra le nostre città".

Nel frattempo la Regione ha anche spiegato che nelle ultime due settimane sono state oltre 700 le richieste di informazioni giunte al numero verde 800.938.883 o attraverso i 26 Sportelli dei consumatori attivati nell’ambito del sistema di seconda accoglienza organizzato e messo a disposizione per i profughi ucraini. "Strumenti che si confermano importanti punti di riferimento, capaci di intercettare le esigenze concrete dei cittadini giunti nella nostra regione" spiega il presidente Toti con gli assessori competenti.  

"Il numero verde - aggiunge il governatore - è stato contattato principalmente per chiedere informazioni sul sussidio e su come accedere agli alloggi. Sta cominciando a prendere piede il servizio di mediazione linguistica da parte degli addetti madrelingua contattabili tramite il numero verde, che vengono richiesti soprattutto dalle strutture scolastiche o da altre istituzioni per effettuare traduzioni simultanee rivolte ai profughi con cui queste realtà vengono in contatto. La maggior parte delle telefonate arriva comunque da cittadini liguri che ospitano i profughi per avere indicazioni su come poterli aiutare, soprattutto a livello burocratico".

"Sono circa 900 invece i bambini e ragazzi ucraini che, dall’inizio dell’emergenza, sono stati inseriti nel percorso scolastico, dai 3 ai 18 anni di età, mentre i circa 20 facilitatori linguistici, presenti in 31 scuole della Liguria, hanno mediato l’inserimento di circa 288 bambini - aggiungono gli assessori all’Istruzione e alla Protezione civile - Le richieste continuano ad arrivare, sia da parte di nuove persone in arrivo sia da parte di chi è conscio di dover prolungare la propria presenza. Solo in quest’ultima settimana sono andate a buon fine 30 iscrizioni di bambini a scuola mediate e gestite dal sistema messo in campo da Regione Liguria".

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