rotate-mobile
Cronaca

Raccolte fondi in divisa, la Croce Bianca Genovese: «Non le effettuiamo mai porta a porta o in strada, occhio alle truffe»

La Croce Bianca Genovese: «Non effettuiamo raccolte fondi porta a porta o in strada, se non nel corso di eventi specifici, all'interno di stand riconoscibili con il nostro logo»

Si aggiravano per le strade di Genova mercoledì 19 febbraio, indossando una divisa, e chiedendo fondi ai passanti per la Croce Bianca Genovese. Ma non erano veri volontari.

A riferirlo è la stessa pubblica assistenza, invitando la popolazione a diffidare delle raccolte fondi porta a porta o in strada. Tutto inizia quando numerosi cittadini informano la Croce Bianca della presenza di sedicenti volontari in zona Foce-Albaro. Gli uomini indossano una divisa simile a quella in dotazione al servizio di emergenza sanitaria, e chiedono soldi.

«La Croce Bianca Genovese non effettua raccolte fondi porta a porta o in strada - viene specificato in una nota - se non nel corso di eventi specifici e durante le assistenze sanitarie, all'interno di stand riconoscibili dalle insegne associative e dal logo sociale in epigrafe, indossando la divisa sociale recante il logo e le informazioni utili a identificare la stessa Pubblica Assistenza».

Ma come fa una persona a riconoscere i veri volontari? «Invitiamo la cittadinanza a verificare attentamente le diciture indossate da tali sedicenti volontari, a richiedere sempre informazioni circa l'effettiva associazione di provenienza e ad esigere una ricevuta per le eventuali somme donate».

E comunque, in caso di indecisione, a chiamare il 112 non si sbaglia mai: «Ricordiamo che in caso di dubbi sull'autenticità delle divise indossate, sulla qualifica dei questuanti o sulla destinazione delle offerte, è a disposizione il numero unico 112 o il pronto intervento della Polizia Locale al numero 0105570».

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Raccolte fondi in divisa, la Croce Bianca Genovese: «Non le effettuiamo mai porta a porta o in strada, occhio alle truffe»

GenovaToday è in caricamento