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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Valbisagno / Via Molassana

Rimorchiata sui social e truffata con le 'banconote macchiate'

Dopo aver creato un profilo su un noto social network spacciandosi per un ricco medico statunitense, ha agganciato in rete una 76enne di Molassana facendole credere di possedere diverse banconote sporche d'inchiostro verde

Dopo aver creato un profilo su un noto social network spacciandosi per un ricco medico statunitense, ha agganciato in rete una 76enne di Molassana facendole credere di possedere diverse banconote sporche d'inchiostro verde, ma lavabili con un apposito solvente.

Dopo aver carpito la fiducia dell'anziana, così come prevede il copione delle classiche truffe, l'uomo le ha proposto uno scambio 'molto vantaggioso': lei avrebbe ricevuto le banconote macchiate da ripulire con il relativo smacchiatore e in cambio avrebbe dovuto consegnare al sedicente medico una somma di denaro molto inferiore rispetto a quella, che le sarebbe rimasta dopo l'opera di pulizia.

La donna, ammaliata dall'allettante proposta, ha accettato l'offerta che prevedeva la consegna di due anticipi di 16.500 euro ciascuno, successivamente ritirati al domicilio da alcuni uomini di origine magrebina.

Gli stessi, nell'occasione, hanno consegnato alla 76enne un trolley che avrebbe dovuto contenere 500 mila euro in banconote da 100 da smacchiare, ma che in realtà custodiva mazzette di cartoncino verde confezionate con delle fascette riportanti stemmi europei.

I malfattori, sottolineando l'ingente guadagno che l'anziana ne avrebbe ricavato, hanno preteso altri 45 mila euro. L'ignara vittima, completamente accecata dalla bramosia di ricchezza, si è recata presso la sua banca per recuperare la somma richiesta ma il direttore, già insospettito per i precedenti prelievi, ha segnalato lo strano comportamento alla Squadra Investigativa del commissariato San Fruttuoso.

I poliziotti, dopo una tempestiva e articolata attività d'indagine, sono riusciti a risalire a uno degli autori della truffa, un nigeriano con precedenti specifici residente a Novara e, grazie anche alla collaborazione della Squadra Mobile della città piemontese, sono riusciti a rintracciarlo presso la sua abitazione dove sono stati rinvenuti e sequestrati due telefoni cellulari utilizzati a suo tempo per contattare l'anziana vittima.

L'uomo è stato denunciato per i reati di truffa aggravata e continuata in concorso con persone, per ora, ignote.

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