rotate-mobile
Cronaca

Auto di lusso acquistate con prestiti a carico di ignari cittadini, 11 denunce

Undici persone sono state denunciate per reati che vanno dalla truffa in concorso, al riciclaccio, alla contraffazione e uso di pubblici sigilli dello Stato e falsità materiale commessa dal privato

Personale della Squadra Investigativa del commissariato San Fruttuoso, in collaborazione con personale del N.O.R.M. della Compagnia Carabinieri di Acqui Terme, ha condotto negli ultimi mesi un’attività investigativa che ha portato ieri alla denuncia in stato di libertà, presso la Procura della Repubblica di Alessandria, di 11 persone per reati che vanno dalla truffa in concorso, al riciclaccio, alla contraffazione e uso di pubblici sigilli dello Stato e falsità materiale commessa dal privato.

L'attività condotta ha portato anche al rinvenimento di due autovetture acquistate fraudolentemente del valore complessivo di circa 40 mila euro.

L'indagine ha riguardato l'acquisto di autovetture di lusso presso un concessionario del pavese, effettuato tramite finanziamenti richiesti alla Findomestic in maniera fraudolenta utilizzando le generalità di persone ignare, per un totale di circa 200 mila euro. Una volta acquistate, le auto venivano cedute a terze persone o trasferite all'estero mediante la compilazione dei relativi documenti presso agenzie di pratiche auto compiacenti, attraverso l'interessamento di due commercianti del settore del basso Piemonte.

L'attività, per il commissariato di Genova, ha avuto inizio con la denuncia sporta da un cittadino abitante nella zona di San Fruttuoso, che nei primi mesi di quest'anno si era trovato a pagare delle rate di 750 euro mensili accreditate sul proprio conto corrente, per l'acquisto di un'autovettura di lusso in un concessionario del pavese.

Lo sviluppo degli accertamenti ha permesso di ricostruire che, presso lo stesso concessionario, erano state acquistate diverse autovetture, precisamente sei, con lo stesso modus operandi, per un valore complessivo di circa 200 mila euro, attraverso finanziamenti ottenuti fraudolentemente dalla società Findomestic, risultata parte offesa.

Analogamente il personale dei carabinieri di Acqui Terme ha intrapreso l'attività investigativa a seguito del sequestro di una Bmw X6 acquistata fraudolentemente e rinvenuta nelle mani di un pregiudicato dell'alessandrino.

Lo sviluppo delle indagini, condotte in stretta collaborazione tra i due uffici, ha permesso di ricostruire i sei episodi di truffa e riciclaggio, delineando le responsabilità emerse a carico degli indagati, alcuni dei quali già pregiudicati.

A muovere le fila era un noto pregiudicato dell'alessandrino che, attraverso il responsabile di una finanziaria di Novi Ligure, procurava copia dei documenti d'identità presentati per finanziamenti “regolari” e li riutilizzava modificandoli nelle fotografie e in alcuni dati, per sottoscrivere i contratti di finanziamento Findomestic necessari all'acquisto delle autovetture presso il concessionario lombardo, tutte trattate dallo stesso venditore ritenuto essere uno dei complici, all'insaputa dei responsabili dell'autosalone.

Dopo l'acquisto mediante pratiche auto compilate sempre utilizzando le stesse fotocopie presso agenzie compiacenti, le autovetture venivano rivendute a terzi tramite la mediazione di altri due soggetti, entrambi commercianti del settore nel basso Piemonte o cancellate dal Pra per esportazione definitiva all'estero.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Auto di lusso acquistate con prestiti a carico di ignari cittadini, 11 denunce

GenovaToday è in caricamento