Truffe on line: mette annunci e incassa anticipi per pagare debiti
Un 39enne di Bolzaneto è stato denunciato per truffa e usurpazione di titoli e onori. L'uomo, spacciandosi per funzionario della Motorizzazione, ha messo su internet un annuncio per una moto inesistente incassando l'annuncio da un capitano della marina
Nel corso del mese di aprile, un capitano della marina mercantile, intendendo acquistare un motociclo usato, ha individuato il veicolo a lui gradito su un noto sito internet, al vantaggioso prezzo di 4 mila euro più le spese relative al passaggio di proprietà.
Il potenziale acquirente ha intrapreso una trattativa direttamente con il venditore, tramite contatti telefonici ed e-mail. Il compratore, al fine di farsi il regalo per il proprio compleanno, ha subito inviato un bonifico di 500 euro, convinto che il venditore fosse una persona onesta poiché si era presentato quale funzionario della Motorizzazione.
Durante la trattativa, l'acquirente ha iniziato a fare pressione sui tempi di acquisto del veicolo e il sedicente venditore, approfittando della sua impazienza, ha richiesto il saldo prima della consegna del mezzo.
La richiesta non è parsa corretta all'uomo di mare, che si è rivolto alla polizia, presentando una denuncia-querela. Gli investigatori del commissariato Nervi immediatamente hanno intuito che si trattava di una truffa e-commerce e già dai primi accertamenti hanno potuto stabilire che il veicolo in questione risultava inesistente, come inesistenti erano i dati relativi al venditore, finto funzionario del Pubblico Registro Automobilistico.
Grazie a una complessa indagine, articolata da una numerosa serie di accertamenti info-investigativi, gli uomini del commissariato sono riusciti in breve tempo a identificare e a localizzare il truffatore.
Con lo stesso stratagemma, l'uomo aveva già compiuto un'altra truffa nel savonese e stava per compierne un'altra a Genova ma è stato bloccato in tempo. Questi, G.T., genovese di 39 anni abitante nel quartiere di Bolzaneto, una volta portato in commissariato si è complimentato con gli investigatori ammettendo le proprie responsabilità.
L'uomo si è giustificato per la sua condotta criminale spiegando di essere pieno di debiti accumulati dall'impresa edile che aveva gestito sino a poco tempo prima ed è stato denunciato per truffa e usurpazione di titoli e onori.
