Diecimila euro volatilizzati, il finto tecnico dell'acquedotto colpisce ancora
Un primo tentativo a Marassi non è andato a buon fine. Un'anziana di Quinto invece è finita nella trappola, rimettendoci un bel gruzzolo. Dalla questura invitano la cittadinanza a non abbassare la guardia
Nella giornata di giovedì 2 settembre 2021 a Genova sono stati tre gli interventi dei poliziotti dell'ufficio prevenzione generale per furto con raggiro. Il primo a casa di due coniugi residenti in viale Bracelli a Marassi, dove, qualche ora prima, si era presentato un sedicente operaio dell'acquedotto, incaricato di svolgere verifiche per un guasto con conseguente rilascio di sostanze tossiche, il quale ha invitato i due anziani a consegnargli tutti i preziosi e i contanti.
In questo caso la coppia non ha mangiato la foglia, rispondendo che in casa non custodivano alcun oggetto prezioso né denaro, rendendo vane le insistenti richieste dell'uomo. Nel secondo caso si è trattato della classica truffa del finto incidente stradale, con danno per la vittima stimato in cinquantamila euro. Tutti i dettagli si trovano qui.
L'ultimo intervento effettuato in via Mendozza a Quinto è simile al primo nel modus operandi del truffatore che si è presentato come tecnico dell'acquedotto e, una volta entrato nell'abitazione dell'anziana vittima, ha aperto tutti i rubinetti, contaminando l'acqua con una sostanza marrone e maleodorante, convincendola così dell'effettivo guasto e del rischio di 'combustione' di monili e denaro.
La donna, allarmata, ha così preso tutti i gioielli (10.000 euro valore stimato) e 600 euro in contanti e li ha messi nel frigo, così come indicato dal truffatore, che le ha anche chiesto di chiudere tutti i rubinetti della casa, stratagemma per distrarre la vittima e guadagnarsi la fuga.
La polizia scientifica, dove è stato possibile, ha effettuato i rilievi del caso, mentre gli agenti della Squadra Mobile hanno avviato le indagini per risalire ai responsabili di questi odiosi reati.