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Cronaca

Treni, vittoria per i pendolari: «Da maggio un nuovo algoritmo»

Fumata bianca dopo la Conferenza delle Regioni, cui hanno preso parte anche rappresentanti delle associazioni: l'auspicio è che entro un mese il risparmio arrivi sino al 30%

Un algoritmo “proporzionale” applicato sulle tariffe dei treni interregionali, che a partire da maggio potrebbe comportare un risparmio del 30%: i pendolari cantano (almeno parzialmente) vittoria dopo la Conferenza delle Regioni di giovedì 6 aprile, durante la quale è stato proposto un nuovo metodo di calcolo delle tariffe dopo le polemiche riguardanti l’algoritmo utilizzato sino a oggi.

«La Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome ha posto un primo importantissimo tassello nella vicenda delle tariffe sovraregionali - fa sapere Assoutenti, una delle prime associazioni che si è occupata della vicenda - A partire da maggio gli abbonamenti saranno tariffati con algoritmo proporzionale che calcolerà in maniera oggettiva gli importi. Ciò significa che su alcune tratte gli abbonati arriveranno a pagare anche il 30% in meno rispetto ad oggi».

Il provvedimento, al momento, riguarda le sole corse sovraregionali, quelle per cui pendolari e associazioni si sono battute sin da subito: con l’algoritmo tradizionale, la tratta (e dunque il costo del biglietto) veniva calcolata a seconda della distanza percorsa nelle singole Regioni, di fatto “azzerando” il contatore una volta varcato il confine e sommando due tratte brevi tratte singole invece di calcolare un’unica tratta lunga. A soffrirne maggiormente, dunque, i pendolari che per lavoro si ritrovano ogni giorno ad attraversare due Regioni, come quelli della linea Genova-Milano, i cui abbonamenti arrivano a sfiorare i 160 euro al mese.

Per quanto riguarda invece le tariffe di corsa singola, Assoutenti ha confermato che proseguono i lavori con la Conferenza delle Regioni per trovare «una soluzione condivisa e compatibile con le risorse delle Regioni, che stanno subendo peraltro l’ennesima riduzione del fondo trasporti da parte del Governo».

L’ultimo capitolo riguarda i risarcimenti delle cifre ingiuste (come da stessa ammissione di Trenitalia) che i pendolari hanno versato negli ultimi 10 anni: «Assoutenti proporrà a Trenitalia l’avvio di tavoli di conciliazione con le associazioni dei consumatori su casistiche singole e collettive di abbonati», conferma l’associazione. Intanto per il 13 aprile è stato convocato un tavolo tecnico cui prenderà parte anche Trenitalia, che sino a oggi non ha ancora dato cenni di apertura sulla questione. Almeno dal punto di vista dei risarcimenti.

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