Toti e il lampeggiante sull'auto blu, polemica dei 5 Stelle

Polemiche in consiglio regionale per l'utilizzo del lampeggiante sull'auto blu da parte del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti. A sollevare la questione Alice Salvatore del Movimento 5 Stelle, a difendere il governatore (assente in aula) la vicepresidente Sonia Viale.

L'interrogazione del Movimento 5 Stelle

Alice Salvatore ha illustrato un’interrogazione, sottoscritta anche dagli altri componenti del gruppo, con la quale ha sottolineato che, secondo l'articolo pubblicato da un giornale locale, il prefetto ha assegnato al presidente della Regione Liguria e al suo staff il lampeggiante per l’auto, come dotazione di sicurezza. Il consigliere ha quindi chiesto alla giunta  il contenuto del provvedimento con cui la Prefettura di Genova ha disposto la tutela a favore del presidente della Regione e le modalità di acquisto del lampeggiatore di colore blu.

La replica della vicepresidente Viale

Il vicepresidente Sonia Viale ha citato in aula il provvedimento della Prefettura di Genova che, con il decreto del 1° giugno 2016,  prevede il conferimento al dipendente, che svolge funzioni di autista per la sede di Genova, della qualifica di agente di PS, consentendogli così l’uso sui veicoli del dispositivo acustico supplementare di allarme e del dispositivo di segnalazione visiva a luce lampeggiante blu, per agevolare la marcia del veicolo. Il provvedimento del Prefetto di Genova non ha sottoposto il presidente ad un regime di tutela - ha precisato - ma è stato adottato secondo le normative che prevedono questa attribuzione a conducenti di veicoli in uso ad alte personalità della politica. «L’acquisto e l’istallazione dei dispositivi, trattandosi di spesa minuta, - ha dichiarato Viale - sono avvenuti nel rispetto delle disposizioni in materia di acquisti»..

Alice Salvatore: «Nessuna valida motivazione per utilizzare il lampeggiante blu»

Nella controreplica Alice Salvatore ha nuovamente attaccato il presidente Toti: «Dispiace che a rispondere e a presenziare in aula non ci sia il presidente e sottolineo il fatto che a difenderlo sia la vicepresidente che, di fatto, ha confermato come Toti non sia sotto tutela per motivi di sicurezza. Detto questo il presidente della Regione non ha per fortuna bisogno di nessuna scorta. Quindi sorge il dubbio, ma allora qual è l'utilità, la funzione e la motivazione che porta Toti a volere questo lampeggiante blu? Scenica? Pittoresca? Folcroristica? L'unica utilità secondo noi è quella di permettergli di sfrecciare con la propria auto e passare con il rosso visto che non ci sembra che finora abbia subito imboscate o assalti in strada, Nessuno dei suoi predecessori alla guida della Liguria ha mai utilizzato il lampeggiante blu e nemmeno altri presidenti di Regione in Italia. Alcuni, addirittura, viaggiano in bicicletta o in auto a metano. E nemmeno troviamo una motivazione valida che giustifichi i soldi spesi per l'acquisto di queste auto e il pagamento degli autisti. Chiederemo comunque l'accesso agli atti e al prefetto di mostrarci questo documento».

Sonia Viale: «Fate solo demagogia»

A chiudere la polemica è arrivata anche la risposta dell'assessore e vicepresidente Sonia Viale: «Voi consiglieri dei Cinque Stelle non guardate mai cosa fate nel Movimento ma siete sempre pronti a puntare il dito. Poi quando vi tocca governare fate come devono fare tutti coloro che ricoprono ruoli di responsabilità. Il sindaco di Roma Raggi è sotto tutela e va a fare la spesa e tutte le altre sue attività con la scorta autorizzata legittimamente. Peccato che il vostro leader Grillo abbia più volte ribadito che occorreva togliere la scorta ai politici. Insomma, quando tocca a voi vale sempre il principio di due pesi e due misure. Voi fate solo demagogia, alle vostre sparate ormai siamo abituati».