Assolto il poliziotto che sparò a Jeff Tomalà
I fatti risalgono al giugno 2018 durante un tentativo di tso. Al poliziotto è stata riconosciuta la legittima difesa
Questa mattina è arrivata la sentenza per Luca Pedemonte, il poliziotto che sparò a Jefferson Tomalà, uccidendolo. La vicenda risale al giugno 2018, quando la volante era intervenuta per sottoporre il giovane 21enne a un trattamento sanitario obbligatorio. Pedemonte è stato assolto dall'accusa di eccesso colposo di legittima difesa.
A pronunciare la sentenza è stata il giudice Silvia Carpanini. Il pm Walter Cotugno aveva chiesto l'assoluzione. Il processo si è svolto secondo il rito abbreviato. Al poliziotto è stata riconosciuta la legittima difesa. Secondo quanto emerso nel corso delle indagini, il giovane, fuori di sé in seguito a una lite con la sua compagna, madre della loro bimba di due mesi, si era barricato in camera e minacciava di suicidarsi.
I parenti presenti all'interno dell'appartamento avevano chiesto aiuto e il personale del 118 aveva chiesto l'intervento della polizia. Alla vista degli agenti, Jefferson aveva reagito con violenza. Al ché uno aveva estratto lo spray al peperoncino e l'aveva spruzzato all'indirizzo del giovane. Invece di calmarsi, il 21enne si scagliò contro un poliziotto e il collega estrasse l'arma di ordinanza e fece fuoco.
Alla pronuncia della sentenza, parenti e amici della vittima sono insorti, in particolare la madre di Jefferson. La loro battaglia potrebbe proseguire in sede civile per avere un rimborso dal ministero.