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Cronaca

«Pericoloso per la sicurezza dello Stato», rintracciato a Genova ed espulso

L'uomo, spiega il Viminale, era entrato in Italia nel 2014 con un permesso di soggiorno per motivi di studio, è risultato poi legato ad Anis Hanachi, fratello del più noto Ahmed, colpevole di aver assassinato due donne a Marsiglia

L'attenzione rimane altissima in Italia per quanto riguarda la presenza di sospetti terroristi. Un cittadino tunisino, scovato a Genova, è stato espulso perché «pericoloso per la sicurezza dello Stato», mentre un cittadino macedone considerato «un cane sciolto» è stato arrestato a Potenza.

Espulso tunisino a Genova

Il giovane rintracciato a Genova è stato ritenuto «pericoloso per la sicurezza dello Stato»: con questa motivazione il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, ha firmato l'espulsione di un 26enne tunisino, che viveva a Genova. L'uomo, spiega il Viminale, era entrato in Italia nel 2014 con un permesso di soggiorno per motivi di studio. Già attenzionato nel 2015 per i suoi contatti sui social media con un connazionale 31enne, reclutatore dello stato islamico, è risultato poi legato ad Anis Hanachi, fratello del più noto Ahmed, colpevole di aver assassinato due donne a Marsiglia l' ottobre 2017, arrestato a sua volta perché indiziato di far parte di un'organizzazione terroristica.

Rintracciato in Francia ed espulso perché ritenuto una minaccia per l'ordine e la sicurezza pubblica, il 26enne si era rifugiato a Genova, dove è stato poi rintracciato ed accompagnato in Tunisia, con volo diretto da Malpensa.

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