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Cronaca

Terremoto Ischia, salva consigliera comunale di Genova

Per il momento resta a Ischia la consigliera comunale Lilli Lauro, che oggi sui social network ha voluto rassicurare sulle sue condizioni di salute

Due morti (ma il bilancio è ancora provvisorio), decine di edifici crollati, migliaia di sfollati, vigili del fuoco e soccorritori che scavano sotto le macerie per recuperare i dispersi, il panico tra i turisti. È lo scenario apocalittico dopo la scossa di terremoto di magnitudo 4 che alle 20,57 di lunedì 21 agosto ha colpito l'isola di Ischia.

Nella notte in molti hanno deciso di abbandonare l'isola a bordo dei traghetti, che hanno fatto la spola con la terraferma, anche con corse straordinarie. Per il momento resta a Ischia la consigliera comunale Lilli Lauro, che oggi sui social network ha voluto rassicurare sulle sue condizioni di salute.

«Sto bene, la mia famiglia sta bene. Ischia, la mia terra d'origine, fragile e bellissima, dove sto trascorrendo una breve vacanza, ha tremato la scorsa notte. Eravamo nel giardino di casa seduti intorno al tavolo per la cena, quando improvvisamente, come stimolati da un unico segnale, i cani dell'isola hanno cominciato ad abbaiare. Poi si è alzato un vento vorticoso e abbiamo sentito un forte boato. È stata un'impressione grandissima, ho avuto la sensazione che il terreno mi sfuggisse sotto i piedi. Mai dimenticherò in vita mia questo senso di precarietà fisica mentre a due chilometri da casa mia il terremoto seminava morte e distruzione. Questa tragedia mi tocca profondamente anche perché le mie radici familiari sono qui e i miei parenti più stretti sono dovuti fuggire dalle loro case. Esprimo solidarietà, affetto e vicinanza alla popolazione ischitana, ai familiari delle vittime porgo il mio fraterno cordoglio».

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