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Cronaca

Terremoti, studi specifici in 36 comuni liguri

"Queste attività sono normalmente svolte dai Comuni ma Regione intende sostenere le amministrazioni locali piccole o piccolissime", spiega l'assessore alla Protezione civile Giacomo Giampedrone

Farsi trovare pronti in caso di terremoto. Questo lo scopo delle indagini di microzonazione sismica del territorio, che si svolgono in attuazione della programmazione regionale delle attività di prevenzione del rischio legato ai terremoti.

La Giunta regionale, su proposta dell'assessore alla Protezione civile Giacomo Giampedrone, ha affidato al raggruppamento temporaneo di operatori economici composto da Geamb e ai geologi Fabio Tedeschi, Luca Raffaelli e Francesco Nicatore l'incarico per svolgere questo compito in 36 Comuni dell'area metropolitana genovese e del savonese, con l'elaborazione di studi specifici accompagnati dall'analisi della 'Condizione limite d'emergenza' dell'insediamento urbano e alla definizione degli scenari di danno sismico e revisione dei Piani di emergenza collegati.

"Queste attività sono normalmente svolte dai Comuni ma Regione intende sostenere le amministrazioni locali piccole o piccolissime - spiega l'assessore alla Protezione civile Giacomo Giampedrone -, che con le proprie uniche forze non riuscirebbero a realizzarle. Si tratta di studi e monitoraggi fondamentali per una corretta pianificazione del territorio e per l'elaborazione e l'aggiornamento dei Piani di Protezione civile: temi su cui la nostra regione è all'avanguardia e ha posto e pone grande attenzione".

"In particolare - conclude Giampedrone -, a favore di questi Comuni abbiamo stanziato a giugno oltre 260mila euro per attività di prevenzione sismica, compresi gli studi di microzonazione per cui abbiamo affidato ora gli incarichi. L'obiettivo ultimo è la prevenzione, che ovviamente non riguarda solo l'aspetto idrologico ma anche quello sismico: la conoscenza e il monitoraggio sono fondamentali per individuare le aree potenzialmente pericolose in modo da fornire ai Comuni le informazioni necessarie per intervenire e mitigare il rischio".

I Comuni interessati sono: nell'area metropolitana Casarza Ligure, Masone, Mele, Rossiglione, Tiglieto; nel savonese Altare, Balestrino, Bardineto, Bergeggi, Borghetto Santo Spirito, Borgio Verezzi, Bormida, Castelbianco, Castelvecchio, Cengio, Cosseria, Erli, Giustenice, Loano, Magliolo, Mallare, Millesimo, Murialdo, Nasino, Noli, Osiglia, Pallare, Pietra Ligure, Plodio, Quiliano, Rialto, Roccavignale, Toirano, Tovo San Giacomo, Vado Ligure e Vezzi Portio.

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