
Scontro fra Terra di Nessuno e Carratù, centro sociale all'attacco del Municipio
Il collettivo ha firmato un volantino in cui si scaglia contro la decisione di non affittare a pagamento un mezzo Amiu per rimuovere rifiuti: «Si scrive Carratù, si legge mafia»
Motivo del contendere, la decisione di non noleggiare un mezzo Amiu al collettivo per rimuovere i rifiuti accumulati all’interno del centro: «Abbiamo chiesto ad Amiu di poter noleggiare, a pagamento, uno scarrabile per velocizzare i lavori di smaltimento della grande quantità di rifiuti ingombranti che negli anni si sono accumulati nel nostro centro (la maggior parte dei quali è stata scaricata all’interno del nostro spazio da chi, a noi estraneo, continua a vederci come un luogo dove poter gettare impunemente qualsiasi cosa) - scrivono dal Terra di Nessuno - Ebbene, dopo un’attesa vergognosa, fatta di risposte a metà, telefonate rimandate e accordi sospesi, è arrivata la risposta: al Terra di Nessuno non si può noleggiare questo scarrabile, nonostante la richiesta sia stata fatta regolarmente e non esistano per l’azienda vincoli che le permetterebbero questa limitazione».
«Il volantino apparso in via Bartolomeo Bianco è l'ennesimo esempio del significato che per i "bravi ragazzi" del Tdn ha la parola legalità - è stata la replica di Antonio Susi, capogruppo della Lega del Municipio Centro Est - Non è la prima volta che al nostro presidente arrivano minacce dal centro sociale di turno. Le campagne di odio le rispediamo al mittente. Fra l'altro, è singolare che proprio chi si firma con parole del tipo "spazio occupato autogestito" abbia l'arroganza di dare del mafioso al Presidente di Municipio».
Solidarietà a Carratù è arrivata anche dall’assessore comunale al Commercio, Paola Bordilli, dal vice ministro alle Infrastrutture, Edoardo Rixi, e dal capogruppo della Lega in Comune, Lorella Fontana: «A nome di tutto il gruppo consiliare della Lega, esprimo la mia solidarietà al presidente Carratù, un uomo di valore che lavora giorno e notte per il bene del territorio. La sua politica fatta di legalità, del rispetto delle regole, del vivere civile e dell'ordine, incarna a pieno quelle che sono le battaglie storiche della Lega. Virtù che, evidentemente, a qualcuno danno fastidio».