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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Ucraina, polemiche sulla decisione del teatro Govi. Romeo: "Organizziamo autonomamente dal consolato"

Il presidente della Regione Toti: "La cultura non ha niente a che fare con la guerra, anzi è uno degli strumenti per combatterla" e la precisazione del teatro: "Tra gli organizzatori spiccava il consolato russo"

Ha suscitato molto scalpore la decisione del teatro Govi di Bolzaneto - riaperto da poco - di rinunciare a ospitare il Festival internazionale di musica e letteratura russa dedicato al 200esimo anniversario della nascita di Dostoevskij.

"Ci sentiamo in dovere di rinunciare per affermare a gran voce la nostra posizione - avevano scritto i gestori del teatro su Facebook -. il teatro Govi è un luogo di culutra, pace e speranza che non vuole aprirsi a chi preferisce le bombe alle parole". 

Parole che avevano suscitato una dura reazione da parte di molti commentatori. "L'evento è stato annullato - ha poi specificato il teatro - con l'avvallo del municipio Valpolcevera, come presa di posizione in quanto tra gli organizzatori spicca il consolato russo, ed è contro ciò che esso rappresenta politicamente che va la nostra iniziativa, non certo verso gli artisti che si sono dimostrati comprensivi nei nostri confronti e che speriamo di poter ospitare appena la situazione dovesse migliorare".

La polemica però non si è placata, e molti - tra cui l'associazione CulturaIdentità Genova - hanno paragonato la decisione a quella dell'università Bicocca di Milano che aveva sospeso un corso su Dostoevskij tenuto dallo scrittore Paolo Nori, salvo poi fare marcia indietro dopo le polemiche.

Sul caso è intervenuto anche il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti: "Condanniamo la guerra, non la cultura! La decisione dell’Università Bicocca di eliminare un corso su Dostoevskij, uno degli autori russi più importanti della letteratura mondiale, non ha senso. Come non mi trovo d'accordo con la decisione del Teatro Govi di Bolzaneto di cancellare il festival di musica e letteratura russa. La cultura non ha niente a che fare con la guerra, anzi è uno degli strumenti per combatterla. Non perdiamo di vista il nemico con battaglie inutili".

Getta acqua sul fuoco il presidente del municipio Valpolcevera Federico Romeo che sottolinea come sulla decisione abbia pesato il coinvolgimento diretto del consolato russo: "Tale evento oltre a coinvolgere a livello cittadino diversi teatri di Genova, si sarebbe realizzato con il pieno coinvolgimento del consolato russo. Proprio per questa ultima ragione, l’associazione Amici del Teatro Govi ha deciso di rinviare questo tipo di evento a data da destinarsi. Il municipio non è mai entrato nelle decisioni del calendario teatrale, ma in qualità di presidente ho chiesto al teatro di organizzare invece un momento culturale e teatrale sulla musica e letteratura russa, in maniera autonoma dal consolato. Come municipio e come presidente sappiamo ben distinguere il valore della cultura e del grande valore di Dostoevskij che non hanno confini. Il teatro è anche critica e questa è una grande ricchezza che dev’essere custodita in ogni ambito, soprattutto quando essa è costruttiva. Ci tengo a ringraziare tutti i volontari del teatro Govi e sono certo che presto ci sarà il momento teatrale che auspico e invito tutta la cittadinanza a partecipare".

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