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Cronaca

Tartaruga Caretta caretta di 45 kg soccorsa e portata all'Acquario di Genova

È stata individuata in difficoltà, in balia delle onde, al largo di Diano Marina, soccorsa e portata a Genova: ricoverata in prognosi riservata presso l’area curatoriale dell'Acquario

È stata portata all'Acquario di Genova la tartaruga Caretta caretta di 45 kg, soccorsa venerdì 13 maggio a Diano Marina.

Individuata in difficoltà, in balia delle onde, nei pressi di Molo Landini, è stata soccorsa dal bagnino e sono state contattate le autorità competenti e i biologi dell’associazione Delfini del Ponente che sono subito intervenuti. L’animale è stato poi trasferito in serata all’Acquario di Genova grazie all’intervento dei Carabinieri forestali – servizio Cites.

Lo staff medico-scientifico dell’Acquario di Genova ha accolto la tartaruga e ha subito somministrato fluidi per la reidratazione. Sta svolgendo tutti i controlli ed esami per poter diagnosticare le cause della notevole debilitazione dell’animale. La presenza di molti cirripedi, detti anche denti di cane, sul carapace e sul becco fa presumere che avesse da tempo ridotte capacità di nuotare ed immergersi.

La Caretta caretta resterà ricoverata in prognosi riservata presso l’area curatoriale dell’Acquario dove verrà seguita e curata dallo staff di biologi e veterinari.

L'Acquario di Genova e il protocollo di intesa con la Guardia Costiera ligure

L’Acquario di Genova interviene sulle tartarughe marine in difficoltà dal 1994 e dal 2009 è referente istituzionale per la Regione Liguria per l’ospedalizzazione delle Caretta caretta (accordo Stato-Regioni), svolta in collaborazione con i Carabinieri servizio C.I.T.E.S.. Nel 2017, ha ricevuto, insieme all’Acquario di Livorno, anch’esso gestito da Costa Edutainment, il riconoscimento nazionale per questa attività dal Ministero della transizione ecologica.

Da oltre tre anni il comando regionale della Guardia Costiera della Liguria e Acquario di Genova hanno sottoscritto un Protocollo d’intesa per definire a livello operativo le modalità di intervento in caso di segnalazione, avvistamento o ritrovamento di esemplari di fauna marina feriti o in difficoltà,  oltre che diffondere di comune intento un messaggio di massima sensibilità ambientale per stimolare l’utente del mare ad un radicale cambiamento culturale proteso al massimo rispetto dell’ambiente marino.  Si ricorda che ogni avvistamento di tartarughe o altri animali in difficoltà in mare e sulle coste deve essere subito segnalato alla Guardia Costiera, contattando il numero 1530 attivo 24 ore al giorno.

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