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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Suicida per le tasse, Equitalia e Agenzia delle Entrate smentiscono: «Nessuno debito ingente»

All'indomani dalla tragica morte dell'ex tappezziere 51enne, gettatosi da un ponte di corso Europa perché assediato dai debiti, emergono nuovi particolari sulla sua situazione economica

All’indomani dalla tragica morte dell’ex imprenditore 51enne che si è gettato da un ponte di corso Europa perché assediato dai debiti, emergono nuovi particolari che potrebbero fare luce sulla situazione economica che lo ha spinto al suicidio.

Stando a quanto precisato in una nota inviata a Equitalia, infatti, le cartelle esattoriali inviate non sarebbero da 210mila euro (come emerso ieri), ma il debito ammonterebbe a «poche centinaia di euro, che il signore peraltro aveva chiesto e ottenuto di potere estinguere con una semplice rateizzazione presso il nostro sportello di Genova». 

Smentita anche da parte dell’Agenzia delle Entrate, che ha fatto sapere che «siamo vicini alla famiglia per il grave lutto che li ha colpiti. Corre l’obbligo, tuttavia, di precisare alcune notizie prive di fondamento circa l’esistenza di un contenzioso tributario e di cartelle esattoriali del Fisco, ovvero di contestazioni specifiche in materia di studi di settore. Siamo a disposizione della famiglia per tutta l’assistenza in materia tributaria». 

Eppure secondo le testimonianze dei familiari e dei conoscenti dell’ex imprenditore, sarebbero state proprio le somme richieste per gli studi di settore a mandarlo in crisi, spese che non riusciva a sostenere non lavorando in maniera continuativa.

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