Ucraina, arrivati a Struppa altri 51 profughi salvati con il pullman di Amt
L'assessore Piciocchi: "Grazie agli autisti e a tutto il team che ha portato a compimento questa delicata missione e a tutti coloro che sono impegnati nell'accoglienza"
Intorno alle 7:30 di stamatina, domenica 20 marzo 2022, è arrivato a Struppa, presso la sede dell'associazione Gau (Giovani amici uniti) il secondo pullman di Amt organizzato con il contributo del Comune di Genova per aiutare le persone in fuga dall'Ucraina.
Ha portato nella nostra città 51 persone recuperate dal valico di frontiera di Siret tra Romania e Ucraina, si tratta del secondo viaggio andato a buon fine dopo quello che il 12 marzo aveva salvato 39 persone, il pullman era poi ripartito il 16 marzo.
"Grazie agli autisti e a tutto il team di Amt - ha commentato l'assessore Pietro Piciocchi - che, con grande umanità e professionalità, hanno portato a compimento questa delicata missione. Grazie a tutta questa straordinaria rete di gruppi, associazioni, croci, cittadini singoli, famiglie che si sono attivati per offrire a queste persone un'accoglienza piena di calore".
Anche Sergio Gambino, consigliere delegato alla Protezione civile del Comune era presente all'arrivo a Struppa: "Sono rimasto colpito dagli sguardi smarriti di queste persone stremate dalla stanchezza. Negli occhi delle madri tanta preoccupazione per il futuro dei loro figli e tanta agitazione per i mariti rimasti a casa a combattere. Guardando questi bambini, molti dei quali hanno l'età dei miei figli, il cuore mi si è fatto piccolo e non ho potuto non pensare a quanto dobbiamo sentirci fortunati. Sono tante le persone che desidero ringraziare per questo gesto di umanità e speranza. Gli autisti e il personale Amt che hanno permesso il trasferimento dal confine attraversando tutta l'Europa e le tante associazioni e famiglie che con generosità si sono dimostrate pronte ad accoglierli e a farli sentire a casa. Un grazie sincero anche alla pediatra che li ha accompagnati per tutto il lunghissimo viaggio e poi agli amici Lions di Budapest. In pochissime ore si sono organizzati per ricevere queste persone. Li hanno attesi tutta la notte e hanno offerto loro una sosta di nove ore così che potessero riposare e mangiare in piena serenità".
