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Cronaca Porto Antico

Esplosioni nel porto, interviene Capitan Ventosa

Da luglio gli abitanti del centro storico sentono le proprie case tremare per via dei lavori di dragaggio del porto ed ecco che a loro difesa è sceso in campo l'inviato di Striscia la Notizia

Genova - Da luglio ormai gli abitanti del centro storico convivono con la paura del terremoto. Ma non si tratta di scosse della natura, bensì delle cariche esplosive usate in porto per i lavori di dragaggio. Esplosioni in porto: tremano i palazzi del centro storico
Dei lavori utili e necessari per «abbassare i fondali per rendere possibile il passaggio di navi più grandi»

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ma che provocano delle violente scosse che da mesi preoccupano gli abitanti della zona.

Esplosioni in porto: tremano i palazzi del centro storico
Una sorta di sciame sismico che ogni notte attraversa la zona di Calata Gadda
e che ha già fatto evidenti danni, con crepe su muri e pavimenti e soprattutto tanta paura nei genovesi. Immediata la protesta dei cittadini, tanto che i lavori sono stati sospesi più volte per verificare se l'intensità delle cariche forse realmente a norma. Per questo è stato anche provato un nuovo metodo con esplosioni a volata, ma i disagi per i residenti sono rimasti.

Ed ecco che i cittadini si sono rivolti a Striscia la Notizia, che oggi, giovedì 4 ottobre, è intervenuta con il proprio inviato Luca Cassol, in arte Capitan Ventosa. Tanta gente ha accolto l'istrionico giornalista con la speranza che le autorità competenti ascoltino almeno i mass media (il servizio andrà in onda o stasera o domani sera).

Striscia a Genova per le esplosioni del porto

I residenti hanno mostrato ai giornalisti presenti le crepe presenti sui muri e tutte le proprie preoccupazioni.

«Ho i pavimenti completamenti spaccati - ci dice Michele, pensionato residente in vico Palla - ho paura. Ho sempre vissuto qua, non ho mai avuto problemi e ora con queste esplosioni che continuano da luglio non riesco a stare tranquillo. Le crepe sono evidenti, ho rifatto i pavimenti proprio poco tempo fa e ora sono tutti rotti. Chi me li ripaga i danni?».

Dello stesso avviso Fulvio, residente alle Mura del Moro: «Sentiamo queste scosse da tre mesi e abbiamo paura. Nessuno ci ha ascoltati, siamo stati sempre bypassati per chissà quali interessi economici. Nel mio condominio ci sono stati molti danni, ma discostandoci un attimo dai danni presenti, proviamo a pensare un attimo a quelli che ci saranno. Se fra cinque anni avremo qualche crollo come si farà a quantificare quanto sia dipeso da questi lavori. Siamo preoccupati, proprio ieri c'è stata una scossa, pensate se arrivassero insieme una scossa come quella di ieri e una del dragaggio del porto. Non oso immaginare il disastro».

Infine prende parola il presidente di Assoutenti Furio Truzzi, presente durante le riprese: «Cosa chiediamo? In primis sicurezza, la gente è turbata, ha paura. Abbiamo crepe ovunque, bisogna bloccare queste esplosioni. In secondo luogo ci vuole un monitoraggio continuo su queste esplosioni. Infine, un risarcimento immediato dei danni. La gente non può permettersi avvocati per cause che poi finiranno tra anni. Vogliamo un processo veloce, che renda al quartiere ciò che ha tolto».

 

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