Stranieri in aumento in città, in prevalenza donne
Tra il 31 dicembre 2010 e il 31 dicembre 2011 il numero degli stranieri residenti a Genova è passato da 50.415 unità a 54.521 unità, con un incremento di 4.106 unità pari all’8,1%. Per quanto riguarda il genere, le femmine risultavano in maggioranza
Genova - Tra il 31 dicembre 2010 e il 31 dicembre 2011 il numero degli stranieri residenti a Genova è passato da 50.415 unità a 54.521 unità, con un incremento di 4.106 unità pari all’8,1 per cento. Per quanto riguarda il genere, le femmine risultavano 29.066 (+2.135 pari a +7,9% rispetto al 2010) e i maschi 25.455 (+1.971 pari a +8,4% rispetto al 2010).
La comunità più numerosa dal 1999 è quella ecuadoriana che ha superato la consolidata prevalenza della comunità marocchina. Al 31/12/2011 gli ecuadoriani residenti risultavano 17.436 (10.047 femmine e 7.389 maschi). È da notare che da sola la comunità ecuadoriana rappresenta quasi un terzo (32,0%) dell'intera presenza straniera a Genova.
A seguire vi sono gli albanesi (5.793; 10,6%), i romeni (4.342; 8,0%), i marocchini (4.232; 7,8%), i peruviani (2.928; 5,4%), i cinesi (1.840; 3,4%), gli ucraini (1.678; 3,1%), i senegalesi (1.471; 2,7%) e i cingalesi (1.175; 2,2%). Altre significative comunità residenti a Genova, sempre con riferimento al 31/12/2011, sono quelle dei cittadini del Bangladesh (986), dell’India (865), della Tunisia (858), della Nigeria (752) e delle Filippine (669).
Rispetto al 31 dicembre 2010, tra le venti principali comunità di stranieri residenti a Genova, a fine 2011 gli incrementi maggiori in termini percentuali si registrano per i senegalesi (+16,9%), i bengalesi (+16,5%), i romeni (16,0%), i dominicani (15,9%), gli ucraini (+15,7%), i russi (+15,3%) e gli indiani (+15,0%). L’incidenza della popolazione straniera sul totale della popolazione cittadina è pari a 9,0%.
Considerando i singoli Municipi, l’incidenza della popolazione straniera sul totale della popolazione residente vede al primo posto il Centro Ovest con il 15,7%, seguito dalla Val Polcevera (12,7%), dal Centro Est (11,9%), dal Medio Ponente (10,2%), dalla Bassa Val Bisagno (8,4%), dalla Media Val Bisagno (7,2%), dal Medio Levante (4,9%), dal Ponente (4,5%) e dal Levante (3,4%).