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Cronaca Arenzano

Addio a Stefano Porcù, il partigiano "Nino" aveva 96 anni

Lutto ad Arenzano per la morte di Stefano "Nino" Porcù, giornalista e partigiano, l'ultimo saluto all'Anpi di Arenzano alle ore 11 di giovedì

Lutto ad Arenzano per la morte di Stefano "Nino" Porcù, giornalista e partigiano che si è spento all'età di 96 anni. A darne notizia l'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia e l'Ordine dei giornalisti della Liguria che lo hanno ricordato attraverso note ufficiali. All'Anpi di Arenzano, alle ore 11 di giovedì 21 ottobre 2021, l'ultimo saluto in forma civile. Partenza dall'abitazione di piazza Golgi e arrivo alla sede dell'Associazione presso il cinema Italia.

Chi era Stefano Porcù

Nato a Genova il 29 marzo 1925, alle origini del fascismo e cresciuto col fascismo, subì l'intera trafila della disciplina scolastica di allora: balilla, avanguardista, premilitare. Studente, nel novembre del 1943 era stato chiamato alle armi. Ma, grazie all'educazione ricevuta dal padre prese la strada dei monti vicini a Genova. "Nino" (questo il suo nome di copertura), si unì alla prima banda partigiana formatasi attorno a quello che, poi, sarebbe diventato il leggendario comandante "Bisagno". Nominato commissario del "Lupo", il primo distaccamento della "Cichero" (lo comandava "Scrivia", che sarebbe poi stato comandante di Divisione), Nino assolse soprattutto all'incarico di trasmettere, ai giovani volontari che entravano nella formazione, quel "rigore morale" che aveva caratterizzato l'impegno dei primi partigiani.

Dopo la Liberazione, Stefano Porcù fu chiamato a fare il redattore dell'edizione genovese de l'Unità, allora diretta da Giovanni Serbandini. Giunto all'età della pensione, il vecchio commissario partigiano ha ripreso la sua attività di educatore, passando da un istituto scolastico all'altro per spiegare ai giovani che cos'è stata la Resistenza. Nel 2001, l'editore De Ferrari ha pubblicato il suo Nonno, chi erano i partigiani?, che si chiude con alcuni versi di Serbandini: "...questo abbiamo fatto/e questo resterà/luminoso come il sole/sulle foglie del monte".

Anpi Arenzano: "Buon viaggio Nino"

"Partigiano a 18 anni con Bisagno - ha scritto l'Anpi di Arenzano - una vita lunghissima, una grande passione per la scrittura, il giornalismo, lo sport. Siamo vicini alla moglie Mira e a tutta la famiglia. Buon viaggio, Nino".

L'Ordine dei giornalisti: "Figura di primo piano"

L'Ordine dei giornalisti ha scritto: "Stefano Porcù era stato presidente della Liguria e consigliere nazionale dell’Odg. Giornalista dell’Unita’, partigiano, è stato una figura di primo piano del giornalismo  per caratura professionale, per l’alta statura morale, per l’impegno civile e sociale e per il rilevante contributo che ha dato all’attività sindacale e agli enti di categoria. Pochi mesi fa aveva ripreso in mano il suo libro 'Nonno, chi erano i partigiani?' per una nuova edizione del volume che ricorda la sua esperienza di partigiano a 18 anni con Bisagno. Chi lo ha conosciuto ne ricorda la cordialità la grande sensibilità umana, la disponibilità verso i colleghi che lo hanno stimato apprezzandone il rigore e l’equilibrio del suo impegno alla guida dell’Ordine. I giornalisti liguri e l’Ordine dei giornalisti della Liguria sono vicini con affetto alla moglie Mira, al figlio Mauro e ai nipoti Franco e Riccardo".

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