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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Voltri / Via Pietro Paolo Rubens

Ripascimento Vesima, sulla spiaggia pietre appuntite, la risposta: "Necessario aspettare che la natura faccia il suo corso"

Il consigliere comunale Filippo Bruzzone ha presentato un'interrogazione per le pietre della spiaggia di Vesima giudicate troppo aguzze dopo il ripascimento

Polemica sotto gli ombrelloni, precisamente sotto quelli che popolano la spiaggia di villa Azzurra di Vesima, a causa delle pietre utilizzate per il ripascimento e contro cui in tanti puntano il dito, giudicandole troppo aguzze. 

Il caso è stato portato a Tursi dal consigliere comunale Filippo Bruzzone (Europa Verde-Sansa-Linea Condivisa): "Molti si saranno accorti che quest'anno servono gli scarponi da trekking per farsi un bagno in tranquillità a Vesima - spiega - questo perché è stato fatto un ripascimento con il materiale in foto che rende la spiaggia poco agevole e ha creato uno scalino altissimo".

Il consigliere ha chiesto con un'interrogazione qual è il materiale usato e se sono previsti interventi per migliorare il lavoro svolto. 

La risposta del Comune - a firma dell'assessore al Demanio marittimo Mario Mascia - spiega che l'amministrazione, dopo le segnalazioni ricevute, ha chiesto di eseguire un intervento risolutivo per garantire in piena sicurezza la fruibilità dell'arenile di Vesima e scongiurare eventuali situazioni di pericolo: "È stata eseguita, in ore notturne per non interdire comunque all'utenza e non determinare la chiusura temporanea del chiosco bar, un'operazione di ulteriore riprofilatura durata circa una decina di notti, e terminata il 20 luglio, con lo spianamento del dente creato dalle mareggiate sull'arenile e la formazione di tre o quattro penisole con funzione di piccoli pennelli imbonitori, in modo da poter spingere più al largo possibile il materiale, limitando il riporto in battigia da parte del moto ondoso quando è più energico".

Il materiale usato per il ripascimento è stato usato anche per la spiaggia della stazione di Vesima e su quella di fossa Lupara (tra Vesima e Arenzano).

A fronte degli ulteriori solleciti ricevuti dall'Ufficio Demanio per rimediare alla spigolosità dei materiali di ripascimento, però, Aster ha risposto specificando che oggi intervenire sul materiale presente non è opportuno in quanto "frantumandolo l'indice di spigolosità aumenterebbe accentuando la criticità, ma soprattutto si verrebbe a creare una rilevante percentuale di materiale fine che creerebbe un notevole disagio per la balneazione intorbidendo il mare; poi questo materiale fine si depositerebbe sul fondale pregiudicando l’ecosistema marino delle praterie di posidonia e della vita bentonica". Insomma, in sintesi, "a nostro avviso, come avviene su tutte le spiagge ripasciute è necessario aspettare che la natura faccia il suo corso".

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